La festa patronale di Sant’Anna a Boschetto sarà l’occasione per festeggiare anche lo “scampato pericolo” della cappella che si trova lungo la statale 26 della Valle d’Aosta. Il sito dove è stato eretto l’edificio votivo, all’intersezione fra una via secondaria e la statale per Caluso, è infatti fra le porzioni di terreni che saranno interessati dai prossimi lavori per l’allargamento della statale stessa, e per la successiva realizzazione della “circonvallazione di Arè”.
Nel primo tratto la statale sarà interessata soprattutto da lavori di adeguamento della carreggiata: ampliamenti che da anni vengono invocati per migliorare la sicurezza di questo tratto di strada, un rettilineo stretto, a doppio senso di marcia e spesso percorso a grandi velocità.
Il progetto originale redatto dall’Anas prevedeva di passare proprio dove si trova la cappella, ma per non urtare la sensibilità degli abitanti di Boschetto, devoti alla patrona Sant’Anna, si è ripiegato su una soluzione che vedrà il nuovo tracciato solo sfiorare l’edicola votiva. La cappellina risale alla fine dell’800, e in occasione della riconsacrazione, avvenuta il 9 ottobre 1999, era stata ristrutturata grazie ai fondi della Fondazione Crt e con il lavoro volontario del Gruppo Alpini chivassese.
L’ultima versione del progetto propone una soluzione che soddisfa tutti i residenti: anche quelli che si erano detti pronti a incatenarsi alla cappella, pur di non vederla spostata per lasciare spazio al nuovo tracciato della strada.