(Graziella Cortese)
Quando si arriva a un compleanno importante, agli “anta” di qualsiasi decennio, è giusto festeggiare.
Il film di animazione della Disney porta benissimo i suoi sessant’anni ed è ormai un classico per ogni età. Sono tante le curiosità e gli aneddoti legati alle vicende degli amatissimi cuccioli dalmata: in primo luogo occorre ricordare che la realizzazione della pellicola risollevò le sorti economiche della casa di produzione. Alla fine degli anni ’50, infatti, Walt Disney aveva molto ridotto il settore dell’animazione, a causa delle perdite negli incassi degli ultimi anni.
Ma l’arrivo della “Carica dei 101” cambiò tutto, grazie anche all’innovazione apportata dalle nuove fotocopiatrici Xerox e alla possibilità di lavorare e riprodurre le immagini più velocemente.
Replicare migliaia e migliaia di macchie nere sulle pellicce candide in questo modo era diventato decisamente più semplice.
La storia è ambientata a Londra. Pongo è un cane dalmata che vive con il suo padrone umano, Rudy, un giovane musicista solitario e di talento. Pongo decide che è tempo di trovare una compagna per sé e una moglie per Rudy e, dopo rocambolesche avventure al Regent’s Park, il suo desiderio si avvera.
Un’amabile cagnolina di nome Peggy sarà la sua compagna e diventerà la mamma di quindici splendidi cuccioli. Anche Rudy trova finalmente l’amore, e si unisce in matrimonio con la dolce Anita: tutto quindi prosegue per il meglio?
In realtà non è proprio così: ecco comparire un personaggio tra i più malvagi dei disegni animati, la signora Crudelia De Mon. Si tratta di un’ ex compagna di scuola di Anita, una donna ricchissima e spregiudicata, amante delle pellicce e delle auto di lusso: un vero cocktail di crudeltà.
Un personaggio del genere non può che mettere ansia e diffondere un certo timore per la sorte dei cuccioli dalmata…