Altra buona notizia per il Canavese, in particolar modo per il settore agricolo che spesso in passato è stato devastato da leggi inique ed irresponsabili, soprattutto a livello di normative europee. Sono stati infatti sbloccati i pagamenti dei contributi in favore degli agricoltori che avevano sottoscritto le polizze assicurative: l’ente pagatore AGEA ha autorizzato un ulteriore pagamento di circa 60 milioni di euro, relativi alla campagna 2017, in favore di  oltre 24 mila imprese agricole.

L’On. Alessandro Giglio Vigna commenta con queste parole la notizia diramata dal Ministro Gian Marco Centinaio: “Come affermato in primo luogo dal Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, abbiamo mantenuto gli impegni che avevamo promesso ai lavoratori di questo fondamentale settore primario, pensiamo infatti che la gestione del rischio in agricoltura sia una tematica strategica e di straordinaria importanza per il mantenimento del reddito dei nostri agricoltori. Ritengo che la volatilità dei mercati assieme ai disastri meteorologici possano incidere fortemente sull’economia degli imprenditori che credono ancora nel futuro delle Nostre Terre coltivabili: è nostro dovere di parlamentari e governanti di seguire le loro problematiche, affinché i nostri bambini possano ancora consumare prodotti nostrani con un elevato livello di controlli e qualità”.

Infine anche l’Assessore Giuliano Balzola, con delega all’Agricoltura al Comune di Ivrea, non nasconde la sua soddisfazione in merito: “Non ci fermiamo su questo percorso virtuoso tracciato per dare risposte concrete al settore: sono molto soddisfatto per questo sblocco, grazie ad esso le nostre aziende agricole potranno beneficiare di una grande boccata d’aria fresca!  Ivrea ha infatti una forte realtà agricola, vi è ancora un numero considerevole di aziende e più di 300 ettari della superficie comunale adibita a colture di varia natura: predominanza di cereali con il 28% mais, il 15% grano e il 15% foraggio; seguono vitigni, ortaggi e frutteti per un totale di 55 tipi di colture diverse, senza dimenticare gli allevamenti, come le aziende impegnate anche nella trasformazione della loro produzione, che va ad alimentare in forma associata una filiera di prodotti a “km 0″. In sintesi un altro settore della nostra Società, dopo quello degli Amministratori grazie alla Circolare sullo sblocco degli investimenti di tutti i Comuni, che può guardare con maggior ottimismo verso il Futuro”.