La Fondazione Accorsi-Ometto prosegue nel suo intento di riscoperta dei pittori piemontesi dell’Ottocento, questa volta dedicando una mostra a un artista torinese, Enrico Reycend (Torino, 1855 – 1928), troppo a lungo dimenticato dalla critica e dalla storia dell’arte novecentesche.
L’esposizione, che si svolgerà dal 27 settembre 2018 al 20 gennaio 2019 presso il Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto, a cura di Giuseppe Luigi Marini e in collaborazione con lo Studio Berman di Giuliana Godio, presenta una settantina di opere che vanno dagli esordi espositivi agli anni tardi della sua produzione: i luminosi scorci collinari nei dintorni di Torino, i sereni paesaggi del Canavese e le delicate marine del Ponente ligure confermano la marcata individualità del pittore e sostengono il commento di Roberto Longhi che lo definì il più informato artista del proprio tempo per l’originale linguaggio di tangenza impressionista.
Dopo quasi trent’anni dall’ultima esposizione, avvenuta nel 1989 ad Aqui Terme, è doveroso, quindi, rendere omaggio a questo grande artista che, nelle sue pennellate dai colori vivaci e nello spezzettarsi della luce, seppe riprodurre l’ambiente circostante, con particolare sensibilità.