A fronte di un 10% di intervistati che è ricorso ad antidepressivi, di un 21% che ha riportato sintomi ansiosi e del 70% degli studenti che ha dichiarato un sensibile calo nella concentrazione nello studio, è stato dato il via libera nel pomeriggio di mercoledì 15 giugno, al percorso per l’indagine della Quarta commissione Sanità del Consiglio regionale per comprendere le conseguenze psicologiche e psichiche della pandemia sui cittadini piemontesi.
Gli effetti a lungo termine del Covid-19 non si fermano infatti ai sintomi noti come la stanchezza, l’affanno, le difficoltà cardiorespiratorie e i disturbi cognitivi, ma arrivano a toccare la sfera emotiva e psicologica. La mozione era a prima firma del medico della Lega Salvini Piemonte, Alessandro Stecco.
Con questa indagine si dovrà comprendere il disagio e l’aumentato rischio suicidario, particolarmente significativo nei minori, nei soggetti fragili e nelle persone che hanno dovuto affrontare il Covid a livello professionale, ma anche i comportamenti disadattivi, stress emotivo e risposte difensive come ansia, paura, frustrazione, solitudine, rabbia, noia, depressione, somatizzazioni di vario tipo.
“In Piemonte, dice il consigliere regionale Stecco, vogliamo andare oltre il dato scientifico e utilizzarlo per supportare la programmazione di risposte, sistematiche e strutturate, a un disagio che ha bisogno di un argine non solo medico ma multidisciplinare”.