Alla periferia di Orvieto nell’antica Chiesa della Natività è riunita tutta la comunità. Poche decine di fedeli, in una frazione di 60 anime circa. Ci sono anche facce nuove: i parenti degli sposi. Celebra il parroco don Francesco, camerunense da 10 anni in Italia. Lo sposo entra in chiesa accompagnato dalla sorella, in abito da cerimonia blu. La sposa arriva in perfetto orario, in tubino bianco con una giacca rosa salmone, a braccetto del cognato acquisito.

Sergio aveva iniziato a lavorare alla Fiat ed era finito a guidare, nel 1969, il team di assistenza tecnica per il progetto di fornitura di 150 bulldozer al governo cubano.
Il battesimo è il sacramento della vocazione. Un suo collega, sposata una cubana, gli chiede di fare il padrino del figlio. La madrina è una meravigliosa donna, Yolanda Ramona. Figlia di contadini di Cienfuegos, con la sua bellezza fa divampare cento fuochi nel cuore del giovane italiano. È il giorno del 25° compleanno di Sergio, il 20 febbraio 1971, ed inizia una storia d’amore, con complicazioni politiche legate alla guerra fredda. Deve rientrare in Italia per il servizio militare e la lontananza non è facile, anche perché le comunicazioni sono complicate. Al telefono le chiede se lo vuole sposare e così avviene civilmente il 5 febbraio 1974, ma solo dopo due anni possono ricongiungersi in Italia. Il clima nebbioso e triste di Varese non si adatta al carattere cubano, luminoso e festoso. Rientrano nell’isola caraibica nel 1987 per starci due anni, che diventano 31.

Lilia, la mamma di Sergio, e pure Yolanda desiderano il matrimonio religioso, che tarda per vari motivi, anche di salute. Mamma Lilia, nel 2007, lascia ai figli due consegne. “Investite nella banca del tempo, offrendo tempo come volontari a favore dei poveri.” E lascia gli anelli di matrimonio affinché siano usati da Yoli e Sergio al loro matrimonio in chiesa. Dopo 11 anni il desiderio viene esaudito. I due ultrasettantenni, con occhi e sguardi da bambini offrono definitivamente al Signore la loro tumultuosa e appassionante storia d’amore.

“Lasciate che i bambini vengano a me”, ci ha detto Gesù. Bambini nel cuore. Come il cuore della signora degli anelli.

Filippo Ciantia