(askanews) – Le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nei primi quattro mesi del 2022 sono state 2.590.000, con un aumento del 48% rispetto allo stesso periodo del 2021. La crescita ha interessato tutte le tipologie contrattuali, risultando più consistente per le assunzioni stagionali (+146%), per gli intermittenti (+113%), mentre per le altre tipologie gli aumenti sono più contenuti: per il tempo indeterminato +43%, per l’apprendistato +41%, per il tempo determinato +38% e per i somministrati +26%. Lo rende noto l’Inps nell’ultimo Osservatorio sul precariato.
Le trasformazioni da tempo determinato nel primo quadrimestre 2022 sono risultate 249.000 (+70%). Nello stesso periodo le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo – pari a 42.000 – risultano essere aumentate del 14% rispetto all’anno precedente.
Le cessazioni dei primi quattro mesi dell’anno sono state 2.057.000 (+49%). Risultano in aumento tutte le tipologie contrattuali: contratti stagionali (+122%), contratti intermittenti (+91%), contratti in apprendistato (+54%), contratti a tempo indeterminato (+43%), contratti a tempo determinato (+40%) e contratti in somministrazione (+36%).