Il progetto della stazione di interscambio nel nodo di Chivasso tra linea ad alta Velocità, ferrovie regionali e assi stradali ed autostradali, conosciuto come “Porta Canavese-Monferrato” è stato al centro di un incontro tecnico di approfondimento al Ministero dei Trasporti e Infrastrutture con RFI e la Città metropolitana di Torino, rappresentata dal vicesindaco metropolitano.

Al centro dell’incontro, l’esame dello studio commissionato da Regione Piemonte all’associazione LINKS e a RFI e la documentazione prodotta dalle associazioni locali “Identità Comune” e Sempre Avanti” di Chivasso: ne è emersa la necessità che lo studio tecnico di Regione Piemonte venga integrato con approfondimenti quali il dimezzamento del tempo nel collegamento Canavese/Monferrato-Milano, l’integrazione fra i diversi mezzi di trasporto e l’accessibilità che la stazione offre verso Canavese/Monferrato/Valle d’Aosta e viceversa.

Come ha sottolineato la Città metropolitana di Torino, si tratta di aspetti socio economici rilevanti per l’impatto che l’opera avrà sul territorio metropolitano, ma anche nel vicino Monferrato ed in Valle d’Aosta con ricadute sullo sviluppo turistico e sul contrasto alla crisi demografica.

Il dialogo diretto di Città metropolitana di Torino con il Ministero dei trasporti ed infrastrutture consente di riavviare fin da subito un calendario di incontri per affrontare aspetti importanti collegati alle fasi di realizzazione dell’opera, ma anche temi ugualmente urgenti collegati allo stralcio della concessione per la tangenziale di Torino dal bando unico sulle autostrade: sarà al centro di un incontro dedicato e già convocato al Ministero per il prossimo 7 maggio.