Una festa del Cantellino da ricordare per la qualità degli eventi proposti efficacemente pubblicizzati e molto partecipati.

I festeggiamenti si sono iniziati venerdì 25 agosto con la fiaccolata che ha condotto all’inaugurazione dell’infiorata

(ne abbiamo parlato nel nostro precedente articolo, che si può rileggere cliccando il link qui sopra)

e si sono conclusi venerdì 8 settembre con tanti bambini che, tenendosi per mano, hanno formato un grande girotondo attorno al tradizionale falò.

“E’ stata una festa del Cantellino come non si vedeva da tanti anni” è il commento che risuona ancora per le vie del Paese.

Una location luminosa, calda ed emozionante ha dato il via ai festeggiamenti con l’esibizione del duo musicale “arpa e violino” composto dalle musiciste Maria Pia e Chiara che magistralmente hanno introdotto il momento saliente della serata: “l’inaugurazione della spettacolare infiorata all’interno del santuario della Madonna del Cantellino, realizzata da Cristian Giorgis “La rosa delle idee” di Salassa in collaborazione con il Circolo degli artisti di Trino e gli amici della Certosa Reale.

Sabato 26 agosto ha poi visto protagonisti tantissimi bimbi che si sono divertiti con i giochi in legno di un tempo a cura del Circo Wow e con il laboratorio di pittura a cura della pittrice Eva Bruno Galliano. Quest’ultima con il pittore Paolo Ortalda ha esposto, in Via Roma, una serie di quadri particolarmente apprezzati dal pubblico.

Grande partecipazione alla presentazione del libro “Max il funambolo” scritto da Marco Rolando, davanti al Museo Antichi e Nuovi Mestieri nel concentrico del paese; un libro che racconta di una profonda amicizia che dura da più di 30 anni.

Sabato sera entusiasmante serata di musica e intrattenimento con le due chitarre e la voce di Morris e Antonello.

Domenica 27 agosto serata di grande musica alla presenza di tanti giovani con il gruppo musicale “Domani Smetto”, cover band agli Articolo 31.

Giovedì 31 agosto serata immensamente emozionante in ricordo di Gilberto Laboroi.

Più di 170 atleti hanno partecipato alla cronoscalata Locana-Carello e anche di più alla serata conclusiva.

La famiglia Laboroi ribadisce “Non avremmo mai immaginato di avere un tale traffico sulla salita del Carello,  ma nulla ci rende felici come sapere che il ciclismo e la memoria di Gilberto hanno contribuito a portare così tante persone a Locana”.

Venerdì 1 settembre “A-s mangia e a-s be en mes a La Villa” la serata street food con le associazioni e i comitati delle varie frazioni di Locana, i ristoranti e i locali del centro ha riscosso un successo inaspettato. Grazie al clima mite che ha favorito lo svolgimento dell’evento, tantissime persone hanno preso parte con entusiasmo.

Gli artisti hanno rallegrato le vie del paese con canti e musiche.

Sabato 2 settembre grande cena del Cantellino preparata con cura dal Catering Laboroi e con vini selezionati dal bar FedeeMatte.

Da ricordare la presentazione della nuova squadra del Locana calcio, dove tanti giovani ragazzi di Locana e del Canavese si impegneranno per portare in alto il nome di Locana.

Da parte del presidente Mauro Conterio e della dirigenza un grazie all’Amministrazione Comunale e un in bocca al lupo a tutti i ragazzi per questa importante avventura che permetterà agli appassionati di rivedere il campo da calcio colorato da tanti volti sorridenti.

Poi, come da tradizione la serata è continuata con il naso all’insù ad ammirare gli spettacolari fuochi d’artificio e poi proseguire con balli e danze in piazza del Cantellino con il gruppo Michela e la Band.

Domenica 3 settembre il momento religioso dei festeggiamenti è iniziato con la santa messa celebrata dal parroco don Sergio alla presenza dei diaconi, del Sindaco Mauro Peruzzo e dell’amministrazione Comunale di Locana, dei Sindaci del territorio ed animata dalla cantoria parrocchiale di Locana.

Dopo la funzione religiosa solenne processione lungo le vie del paese accompagnata dalla Filarmonica Sparonese e dai responsabili di ogni cappella con i caratteristici stendardi che le rappresentano.

La famiglia Gianotti, priori della festa del Cantellino 2023, ha preparato e offerto i torcetti benedetti.

Sono stati inoltre prearati tanti sacchetti con i petali benedetti la sera dell’infiorata e distribuiti ai presenti e agli ospiti della casa di riposo RSA Vernetti di Locana.

La serata è stata allietata dall’orchestra “Antonella e la Star Band” e dalla scenografica esibizione dei ballerini della scuola di danza “Tecchio Danza” di Cuorgnè.

Venerdì 8 settembre, giorno esatto della Natività di Maria, al santuario del Cantellino è stata celebrata la messa dal parroco don Sergio, alla quale è seguita l’accensione, in piazza, di un tradizionale falò.

Proprio il parroco ha spiegato il motivo di questo falò, un gesto già compiuto dai nostri antenati tanti e tanti anni fa:

“In passato – ha sottolineato il parroco –  in diversi luoghi sulle montagne la sera della festa si accendevano i fuochi: era un modo per far sentire la vicinanza alla Madonna del Cantellino, non potendo essere fisicamente presenti in quel momento per i festeggiamenti. E noi stasera, in memoria dei nostri antenati accenderemo il grande falò, sarà un gesto di riconoscenza e di legame verso tutti quelle persone che ci hanno trasmesso la fiamma della fede”.

Attorno al  falò in piazza la professoressa Piera ha ribadito l’importanza di mantenere vive le tradizioni. “Il falò, in passato,   –  ha evidenziato Piera – diventava un modo per comunicare, non avendo all’epoca le tecnologie attuali. Era un gesto di comunione, partecipazione, legame e vicinanza al paese da parte delle varie frazioni”.

I racconti della maestra Milena hanno rubato l’attenzione e l’interesse dei numerosi presenti in una calda serata estiva, sotto le stelle.

Al sindaco Mauro e al parroco don Sergio l’onore dell’accensione del grande falò, attorno al quale tantissimi bimbi tenendosi per mano hanno improvvisato un emozionante girotondo.

Sabato  9 settembre ultimo appuntamento in Piazza del Cantellino con il Coro Contronota, serata facente parte della rassegna Armonie Gran Paradiso.

“Un grazie agli organizzatori, al parroco don Sergio, ai dipendenti del comune, alla Protezione Civile, agli artisti, alle associazioni, ai locali, a tutti i presenti – sottolineano il sindaco e gli amministratori  – è  un onore per l’amministrazione comunale vedere Locana così partecipata e viva.

E’ stata scritta un’altra pagina importante per il nostro splendido paese”.