“La pace del futuro è dentro noi ragazzi… si veste di amicizia e di sincerità”.

Con queste parole del famoso brano del cantautore italiano don Giosy Cento, martedì 17 ottobre, i giovani delle Comunità Parrocchiali Alta Valle Orco, con il supporto dei catechisti, dei fedeli e dell’intera comunità, hanno seguito l’invito proposto dalla presidenza della CEI per una Giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione.

La giornata è stata suggerita dal cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, che a nome di tutti gli Ordinari, ha chiesto alle comunità locali di incontrarsi «nella preghiera corale, per consegnare a Dio Padre la nostra sete di pace, di giustizia e di riconciliazione».

Un bel gruppo di ragazzi ha recitato il rosario nella chiesa parrocchiale di Rosone e riflettuto sull’importanza della pace.

Oltre alle preghiere proposte per la giornata, sono state da stimolo le parole di Papa Francesco, quando a Roma, qualche anno fa, in un toccante incontro con settemila alunni delle elementari romane provò a spiegare ai bambini cosa fosse la pace.

“La pace – ribadì in quell’incontro il Pontefice – si costruisce ogni giorno con il nostro lavoro, con la nostra vita, con il nostro amore, con la nostra vicinanza, con il nostro volerci bene. Il vero costruttore di pace è uno che fa il primo passo verso l’altro. E questa non è debolezza, ma forza, la forza della pace”.

Le tante candele sistemate dai ragazzi, con le quali è stata scritta la parola Pace, hanno illuminato la navata della chiesa e il cuore dei presenti.