(Filippo Ciantia)
In occasione di alcune feste speciali, mi sono accorto di come, tutti i giorni, la Chiesa ci indichi un grande santo, ma anche mantenga il culto per tanti piccoli (se così si può dire di santi e beati) testimoni della fede, fedeli fino a versare il sangue del martirio.
Penso alla festa di Padre Pio. Nella giornata del santo di Pietrelcina, che suscita tutt’oggi una grande devozione in tutto il mondo, la chiesa ricorda anche: San Sossio, diacono e martire; San Adammano, sacerdote e abate di Ionia; i Beati Cristoforo, Antonio e Giovanni, martiri; i Santi Andrea, Giovanni, Pietro e Antonio, la Beata Elena Duglioli, vedova e altri. Chi si potrà ricordare in quel giorno di loro e del beato Vincenzo Ballester, sacerdote e martire? Tuttavia, molti di questi santi e beati sono oggetto di culto e venerazione nelle comunità di origine.
In questo amo la cura che il Risveglio Popolare ha di far conoscere i santi della propria terra. Santi sconosciuti ai più ma capaci di opere e vite straordinarie nella loro ordinarietà cristiana.
Per anni, all’alba, il grande amico e maestro padre Pietro Tiboni scriveva a tantissimi amici nel mondo, un messaggio scaturito dalla riflessione sulla parola di Dio del giorno oppure da un incontro o un panorama. Il 17 ottobre 2008, le parole di Gesù “Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete!” gli fecero contemplare gli incontri con i più semplici e abbandonati che incontrava nelle periferie di Kampala. “Che tenerezza e letizia sono presenti in Kety, vecchia sola ed estremamente povera che da anni ripete queste parole e si stupisce di come il Padre provveda quotidianamente alle sue necessità”.
Il ricordo di due testimoni più grandi e famosi gli faceva adorare ancor più profondamente la sconosciuta Kety come può fare solo un semplice di Dio: “Cleuza e Marcos (Zerbini, leaders del movimento dei senza terra di Sao Paulo, noti in tutto in Brasile e all’estero n.d.r.) sono spettacolo per tutto il mondo; Kety è spettacolo per gli angeli e per me e certamente per Cristo”.
“Perché tutti sappiamo che qui nella terra c’è gente santa, uomini e donne santi, che vivono in santità. Loro non lo sanno, neppure noi lo sappiamo, ma ci sono dei santi: dei santi di tutti i giorni, dei santi nascosti, o come mi piace dire i santi della porta accanto” (Papa Francesco)