Le “rivelazioni private” della Vergine Maria sono qualcosa che ha sempre conquistato il cuore del popolo di Dio.
Ricordiamo che per “rivelazione privata” si intende la manifestazione, la parusia, del Sacro, che è al di fuori e oltre l’unica rivelazione pubblica certamente vera, contenuta nell’Antico e nel Nuovo Testamento.
Qui una bellissima riflessione di Papa Benedetto XVI in occasione della visita dal Segretario di Stato a
Sr. Lucia, l’ultima vivente dei tre “pastorinos” di Fatima – clicca qui – .
Dunque, la Rivelazione pubblica si compie con Cristo ed in Cristo: oltre a ciò, per comprendere la verità di fede non c’è più bisogno d’altro.
Ma – come si legge nel documento sopra linkato, che riprende il Catechismo della Chiesa Cattolica – «Lungo i secoli ci sono state delle rivelazioni chiamate “private”, alcune delle quali sono state riconosciute dall’autorità della Chiesa… Il loro ruolo non è quello… di “completare” la Rivelazione definitiva di Cristo, ma di aiutare a viverla più pienamente in una determinata epoca storica» (n. 67).
Uno degli indicatori più sicuri per capire la veridicità di questi fatti prodigiosi è quello della loro fecondità in termini di conversioni, penitenza, preghiera, devozione.
E se è vero che tutto il Piemonte è punteggiato di Santuari e luoghi Sacri forse meno conosciuti rispetto a Fatima o Lourdes (basti pensare a Valmala, in Valle Varaita) è altresì vero che proprio la devozione popolare che perdura nei Secoli dice quanto una comunità viva con amore la grazia di una relazione speciale con Maria.
Esempio di questo amore che non si spegne, che cavalca i decenni ed i secoli, è il piccolo Santuario della Madonna del Bosco, tra Ozegna e Rivarolo.
Qui la Madre di Dio volle intercedere perché il giovane Guglielmo Pietro, il 21 giugno 1623 ritrovasse l’uso dell’udito e della parola.
Da allora – sono passati 399 anni – gli abitanti di Ozegna vivono questo ricordo con emozione, fede e partecipazione.
Qui alcune immagini della bella processione di ieri, 21 giugno 2022.