Se in quasi tutta Italia le piogge sono state abbondanti e si spera terminino, in Piemonte, in Canavese soprattutto, la pioggia sinora non è stata cospicua, e tutti sperano che molta ne arrivi, perché la nostra regione da qualche tempo ha il primato di essere uno dei territori più aridi d’Italia.
Quando finalmente la pioggia arriverà, tutti confidano che i letti dei fiumi siano ripuliti e l’acqua possa scorrere senza problemi.
Ma sappiamo che oggi non è così.
Le foto mostrano il caso eclatante di una arcata del ponte della Dora Baltea sulla statale che collega Mazzè a Villareggia, pieno di pietrisco e detriti accumulati negli ultimi anni.
È vero che dove scorre il fiume non ci sono case, e un’eventuale esondazione coprirebbe solo terreni agricoli: in ogni caso terreni molto fertili e quasi tutti con produzioni cerealicole di qualità.
Questo non deve far passare in secondo piano il problema: perché se non si pulisce l’arcata dai detriti, prima o poi questi, a forza di accumularsi, invaderanno le altre arcate, il danno sarà fatto… e anche noi vedremo quello che vediamo oggi in tv da aree colpite da piogge copiose.
Il problema è che a forza di moltiplicare gli enti preposti alla tutela di ambiente e territorio, non si sa nemmeno a chi rivolgersi per chiedere la rimozione dei detriti.
Non trova attenzione il singolo cittadino; peggio ancora, anche le Amministrazioni comunali hanno spesso le mani molto legate.
Si aspetta il Magistrato del Po, l’assessorato all’Ambiente, l’ente X e il dipartimento Y: sta di fatto che nessuno fa nulla e il ponte, come tanti altri in Italia, giorno per giorno aumenta il suo carico di detriti.
Non è una bella cosa: anzi, è una vergogna.
Nella foto in alto si vede la prima arcata sulla destra orografica piena di detriti, quella in basso mostra l’isolotto che si è creato subito dopo la diga del Baraccone, da cui parte il canale Depretis, ai confini tra Villareggia e Mazzè: isolotto emerso ex novo, che in caso di piena anche in quella zona farà debordare l’acqua sui prati circostanti.
b.m.
Redazione Web