Un modo diverso di festeggiare i 18 anni, con grande cuore e generosità, dedicando un gesto e un pensiero ai più fragili.
I coscritti di Montalto, leva 2004, hanno deciso di condividere con la comunità, non solo montaltese, una cifra importante, scegliendo di devolverla al Piccolo Carro onlus di Chiaverano “per l’importanza degli interventi che svolge” spiegano nella significativa lettera di accompagnamento del dono; perché “qualsiasi persona, sebbene diversa, ha un personale e interessante contributo da portare nella comunità sociale”.
23 ragazzi che con questo gesto di condivisione dimostrano una maturità che va oltre la mera età “adulta”, la testimonianza che si può essere giovani e spensierati, ma con la consapevolezza di essere tutti parte di una comunità, e che contribuire è importante. 23 ragazzi: sarebbero stati 24, ma a 17 anni uno di loro è improvvisamente mancato.
Con immensa forza d’animo la sua mamma ha ugualmente partecipato all’organizzazione dei festeggiamenti, in memoria di Samuele, assente eppure presente nel cuore degli amici di sempre. “Diventare adulti significa comprendere, sostenere e collaborare per un vivere armonioso” hanno ancora scritto i ragazzi.
Senza escludere il divertimento sano che si sono goduti nella loro bellissima festa: un equilibrio che è raro trovare alla loro età, e si spera possa rappresentare un modello per i loro coetanei.
“È doveroso diffondere buone notizie, soprattutto se arrivano da splendidi giovani come questi, che hanno voluto fare qualcosa di bello per il prossimo e donano una luce di fiducia per il futuro”, ha commentato commossa Maria Teresa Mestriner, presidente del Piccolo Carro. Allora complimenti, e viva il 2004!
Paola Ghigo