Un toccante ricordo della torinese Maria Frua, suor Leonia della congregazione Figlie di Carità della Santissima Annunziata di Montanaro.

Tutto parte da lì.

Un seme che nel cuore ti ha messo la tua famiglia e che tu hai conservato facendolo vivere e crescere.

Tu vieni da una famiglia dove Dio è di casa; nascerà dopo di te anche un fratello sacerdote, padre Decio, con lui avevi una sintonia spirituale e fraterna e condividevi una bellezza fisica che nella tua famiglia era una caratteristica.

Una famiglia ricca di fede e di figli che sa affrontare i dolori, come la morte tragica di nipoti giovanissimi, con la fiducia e la fede in Dio: solo le famiglie ricche di valori cristiani sanno accettare e riescono a superare.

Torino, corso Moncalieri: una scuola dell’infanzia bella, funzionale ed elegante affidata alle Figlie di Carità della Santissima Annunziata di Montanaro.

Tre suore, i bambini, la parrocchia, la gioventù: i grandi valori che riempiono le giornate e la vita.

Tu hai 18 anni nel 1943, e scendendo dalla strada del Salino, ogni giorno, attraversi corso Moncalieri e ti trovi prestissimo, prima di andare al lavoro, a pregare con le suore.

Questo appuntamento giornaliero ti ha arricchita e hai deciso di dire “” al Signore facendogli dono della tua vita, sviluppando quel seme che avevi già nel cuore.

Così suor Celestina e suor Tarcisia hanno la grande soddisfazione di accompagnare sr. Albertina, sr. Annunziata e anche te alla Casa Madre di Montanaro, per iniziare quel cammino vocazionale che ti ha arricchita di amore e di servizio a Dio e al prossimo.

I tuoi 50 anni alla scuola dell’infanzia “Petitti” di Montanaro, in cui l’impegno non si limita alla frequenza scolastica; quando si rende necessario, arrivi nelle case per condividere le problematiche. “L’insegnante prende una mano, apre una mente, tocca un cuore. È un compito molto più grande quello di educare un bimbo, nel vero senso della parola, che governare uno Stato” (William Ellery Channing).

Quegli anni ti rendono indimenticabile a tutto il paese, per tante generazioni…. “la mia maestra”!

Le persone sui cinquant’anni hanno riempito di preghiera le volte della Casa Madre nella cerimonia funebre del tuo addio.

Le tue fatiche di ogni giorno le ha contate il Signore, ma anche la tua comunità: musica durante le funzioni religiose, soluzione dei problemi pratici, la prima automobile guidata a servizio di tutte noi. Le piccole gioie, come quando preparavi i bambini da angioletti, con tanto d’ali, ad accompagnare la Vergine Maria, patrona di Montanaro, per la processione.

Era commovente vederli fieri e convinti del loro ruolo.

È un caro ricordo pensare ai pochi giorni d’estate trascorsi a Champoluc, Monte Bianco, Svizzera in cui ci siamo trovate per i canti e le camminate con la tua guida sicura.

Ora gli angeli veri, siamo certe, ti saranno venuti incontro assieme alla tua famiglia che è già in cielo quasi al completo, si rallegreranno con te del “sì” che un giorno hai detto al tuo Signore e hai mantenuto per lunghissimi anni.

Così avrà gioito anche la tua comunità religiosa.

Cara, parla di noi al Signore: Lui ti ascolterà.

 

Suor Nazarena