La vita è sacra e nessuno può toglierla: sono le parole di don Aldo Borgia, parroco di Montanaro, a riassumere il dramma dell’omicidio di Giuseppina Arena, uccisa a 52 anni con tre colpi di pistola esplosi in faccia nel giorno del suo compleanno.
Don Aldo ha officiato le esequie funebri nel pomeriggio di lunedì, di fronte ai familiari e una folla commossa che ha voluto ricordare e pregare per quella donna mite e fragile, che mai aveva dato fastidio a nessuno e che conduceva la sua vita – non senza difficoltà – in un piccolo appartamento di via Togliatti a Chivasso insieme ai suoi amati cani e gatti.
Proprio dalla casa al civico 66 è partito il corteo funebre verso Montanaro, dopo una breve sosta per ricevere il saluto del Borgo Sud-Est dove aveva abitato.
Don Aldo ha pregato per Giusy insieme ai parroci chivassesi don Tonino Pacetta di San Giuseppe lavoratore e don Gianpiero Valerio della Madonna del Santo Rosario (la parrocchia di Giuseppina) e fra’ Umile.
Don Aldo ha invitato a non abbandonarsi alla disperazione, ma a ritrovare la speranza nella preghiera.
Sul sagrato, al termine del funerale, gli amici hanno liberato in cielo palloncini bianchi e si sono stretti intorno ai familiari, primo fra tutti il fratello Angelo.
La salma è poi stata tumulata nel cimitero di Montanaro.
Intanto l’assassino di Giusy non è ancora stato individuato: le indagini dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino proseguono a ritmo serrato.
Redazione Web