Nel parco del Castello dei Conti Frola – ormai definitivamente individuato come spazio di rappresentanza per gli eventi di maggiore significato del paese – si è tenuta la cerimonia di consegna delle borse di studio frutto del lascito del geometra Pietro Vesco, e di quella attribuita, come ogni anno, dal Centro di incontro anziani di Montanaro.
A essere premiati sono stati i tre migliori studenti che, nell’anno scolastico 2020-21, hanno concluso il percorso di istruzione secondaria con l’esame di maturità, e il migliore tra quelli che hanno sostenuto l’esame di terza media.
Il Centro d’incontro si occupa invece di premiare il secondo classificato nella graduatoria delle scuole medie inferiori.
Il pomeriggio è stato introdotto dal vicesindaco Paolo Minetti, che ha ceduto la parola all’assessore all’Istruzione, Titti Linzalata, presidente della commissione per l’assegnazione delle borse di studio, la quale ha voluto innanzitutto ringraziare gli altri membri della stessa: il responsabile del settore Qualità della vita del Comune, Paolo Canonico, la professoressa Claudia Tapparo, delegata dell’Istituto comprensivo di Montanaro, e i consiglieri di maggioranza Claudio Schifanella e di minoranza Stefano Pellegrino e quindi il Centro d’incontro, per la sua costanza nell’affiancare il Comune con un’ulteriore “borsa”.
“Per gli ottimi risultati ottenuti durante il percorso scolastico al Liceo ‘Isaac Newton’ – ha poi proclamato – conferisco al primo classificato Davide Peccioli la borsa di studio di 700 euro per iscrizione e frequenza a un percorso di laurea”.
Alla seconda classificata, Lucrezia Maria Amato dell’Istituto “Europa Unita”, sono stati assegnati 400 euro, e alla terza Martina Maria Satalino (assente alla cerimonia), dello stesso Istituto, 300 euro.
La borsa di studio di 400 euro riservata a chi ha completato il triennio della scuola secondaria di primo grado “Giovanni Cena” è stata infine attribuita a Elisa Reinerio.
La parola è quindi passata al presidente del Centro d’incontro, Giovanni D’Angelo: “Anche in questa circostanza – ha detto – siamo riusciti a rispettare l’impegno che ci eravamo dati anni fa. Ci teniamo molto a testimoniare, con il nostro piccolo contributo, il legame che ci deve essere tra diverse generazioni. Ragazzi, noi la nostra parte l’abbiamo fatta (e non si riferiva, ovviamente, solo alla borsa di studio, nda): ora tocca a voi!”.
Chiusura in perfetta letizia con il sempre inappuntabile rinfresco preparato dal Centro d’incontro.