Non era difficile pronosticare che sarebbe stata una vera e propria fiumana di montanaresi, quella che avrebbe accompagnato, nel suo ultimo viaggio, Angelo Tessaro.
E così è stato. Sì, perché Angelo, senza mai sbandierarlo, in paese ha aiutato un po’ tutti.
Provetto falegname, in tanti anni di attività si è costruito una reputazione solidissima: e oltre ai lavori più impegnativi, non ha mai disdegnato di “dare una sistematina” a una porta o una finestra che faticavano a chiudersi, a una mensola da montare a dovere… semplicemente nel nome dell’amicizia.
“Angelo era così – lo ricorda la moglie Irma –, persona discreta, buona e sempre disponibile: avremmo festeggiato le nozze d’oro, quest’anno…”.
Un ulteriore rammarico, questo: la malattia non ha concesso che la coppia potesse tagliare quel traguardo.
Nato 77 anni fa in terra veneta, si era trasferito a Montanaro negli anni ’70 del secolo scorso. Con Irma aveva avuto due figli, Davide e Paolo, che oggi a loro volta hanno formato ciascuno la propria famiglia, regalando alla coppia dei nonni quattro nipoti, Beatrice, Carlotta, Giorgia e Sofia.
Tessaro è stato un pilastro dell’associazionismo del paese, impegnato in particolare – sempre insieme alla moglie – nella Pro Loco, nel Centro d’incontro anziani, di cui era vicepresidente, e nel Cantone Madonna d’Isola, la cura della cui chiesa aveva preso a cuore in prima persona.
Indimenticabile, Angelo, anche come Generale del Carnevale montanarese, ruolo che aveva rivestito una prima volta nell’edizione 1996 insieme alla Ciaplera Vilma Bassino, e poi una seconda, proprio a fianco della moglie Irma, nel 2004: in entrambi i casi contribuendo a far vivere al paese giorni di sereno divertimento, grazie allo spirito festoso che era una delle sue belle qualità.
Ma non solo delle sorti della comunità del suo paese è stato partecipe.
Senza squilli di tromba, aveva generosamente contribuito a portare aiuti nella ex Jugoslavia, ai tempi in cui la guerra aveva martoriato quei luoghi; così come aveva messo a disposizione la sua professionalità nella missionie brasiliana di padre Cristoforo Testa, realizzando nella primavera 2006 (insieme a Piero Testa) le grondaie del centro polifunzionale del quartiere di Salvador de Bahia in cui opera il sacerdote montanarese: e sì che da quelle parti di grondaie non se ne erano mai viste… Era così, Angelo Tessaro: quando c’era bisogno, lui si rendeva disponibile senza troppi “se” e “ma”.
Per questo è, e sarà per il futuro, un esempio per l’intera collettività montanarese.
m.s