Le riflessioni del Pd sulla necessità di fare fronte comune con tutte le opposizioni per contrastare lo “spadroneggiare” della maggioranza dell’attuale sindaco Giovanni Ponchia – ne abbiamo parlato la scorsa settimana, in relazione alle dimissioni da segretario di Giorgio Gozzellino -, si concretizza già da un po’ di tempo con una serie di interrogazioni presentate unitariamente.
Una delle più recenti riguarda le barriere architettoniche. I consiglieri di minoranza chiedono che, in ottemperanza alla legislazione nazionale, l’amministrazione civica si impegni ad applicare il Peba (il Piano di eliminazione delle barriere architettonica), dal momento che “tutti i Comuni devono applicarlo in tutti i luoghi pubblici, onde rendere pienamente fruibile il territorio a tutte le persone che presentano difficoltà di deambulazione”.
In particolare Silvano Ferro, della lista Montanaro Domani, lamenta che finora non sia stato proposto alcun progetto decisivo in tal senso, e fa notare, in particolare, le carenze di molti marciapiedi, che non hanno aree di rotazione di discesa e salita.
Dal Comune giunge la replica: è stato avviato un progetto per l’eliminazione delle barriere architettoniche del Municipio, ma poi si passerà ad affrontare il rifacimento dei marciapiedi in centro paese. La replica di Ferro: interventi parziali e insufficienti a risolvere il problema.