La rassegna musicale Organalia 2018, patrocinata dalla Città Metropolitana, prosegue a Torino sabato 7 aprile alle 21 nella Cattedrale di San Giovanni Battista, con un concerto dedicato alla memoria di Nicola De Liso. Disegnatore e pittore, dopo la laurea in architettura De Liso iniziò nel 1980 a lavorare presso la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici del Piemonte. In seguito diviene segretario della Commissione per la tutela degli organi antichi del Piemonte. Nel 2013 la Commissione venne abolita e Nicola Antonio De Liso rimase l’unico referente per la tutela degli organi antichi. Coautore di numerosi articoli in diversi testi sul restauro degli organi antichi, De Liso partecipò anche a mostre pittoriche collettive e si distinse come studioso della Santa Sindone, partecipando come relatore a numerose conferenze sull’argomento.
Alla consolle dell’organo della Cattedrale, costruito da Giacomo Vegezzi Bossi nel 1874, siederà il giovane e già affermato organista torinese Stefano Marino. Nato a Torino nel 1988, Marino ha intrapreso lo studio della musica sotto la guida dei maestri Palazzo e Montuschi e ha approfondito la sua formazione al Liceo magistrale e nella classe di organo e composizione organistica dei Conservatori di Torino e Alessandria, conseguendone i rispettivi diplomi. Già allievo dei maestri Fornero, Cagnani e Gai, Marino ha partecipato a diverse masterclass tenute dai maestri Lohmann, Robilliard, Kagl e Nosetti. È organista titolare della chiesa di San Giovanni Evangelista, organista assistente al grande organo Zanin del Santuario di Santa Rita a Torino e,dal 2013, organista presso la Cattedrale metropolitana di Torino.
Il programma del concerto prevede un’apertura nel nome di Georg Friedrich Händel, del quale si ascolterà la “Marche-Gavotte” tratta dall’oratorio “Joshua” nella trascrizione per organo di Théodore Dubois. Quindi si passerà all’ascolto del Preludio al Corale “Nun komm’, der Heiden Heiland” di Johann Sebastian Bach. In un’incursione nella musica romantica, il maestri Marino eseguirà la Seconda Sonata di Felix Mendelssohn. Stefano Marino ha posto una particolare attenzione anche alla musica contemporanea e porterà il pubblico all’ascolto della “Suite du premier ton” del musicista québécois Denis Bédard e delle Variazioni su un motivo popolare norvegese di Bjarne Sløgedal. La parte conclusiva dell’appuntamento musicale torinese sarà suggellata da un ritorno a Johann Sebastian Bach, del quale sarà eseguito il Preludio e Fuga in Do maggiore BWV 547. In chiusura del concerto le improvvisazioni che Stefano Marino dedicherà alla memoria di Nicola De Liso.
L’ingresso al concerto sarà ad offerta libera.