(Editoriale)
Nel tempo, non abbiamo mancato di attenzione e di dare risalto al ruolo dei nonni e delle persone anziane. Lo abbiamo fatto in diversi modi, con interventi che hanno cercato di accendere una luce di considerazione sulla loro vita e su quanto essi siano importanti anche per la nostra.
I nonni nel contesto sociale e culturale della nostra epoca, gli aspetti psicologici e sanitari dentro ai quali conducono la loro esistenza, l’apporto alle famiglie e alla società che ancora garantiscono. Le loro tristezze e solitudini. Avevamo ricordato che il 25 luglio sarebbe stata la giornata internazionale dei nonni e degli anziani voluta da Papa Francesco, che li ha ripescati dalla giornata degli Angeli Custodi, il 2 ottobre, in cui venivano festeggiati.
Niente di meglio, quindi, che passare il testimone, oggi, a Nonno Nino.
“Sono nonno di sei nipoti, sono vecchio avendo 4 volte 20 anni più qualcosa. Non fatemi la festa per ora, grazie! Ho ancora bisogno di un po’ di tempo per restituire in parte quanto ho ricevuto dalla vita. Una vita che non mi ha fatto sconti, ma, pur non nascondendo il peso delle fatiche, dei mali fisici, dei miei fallimenti e sbagli, di una disumanità sempre attuale che si drappeggia in bianche vesti con falsità sfacciata, nonostante tutto godo dei doni che ho avuto, specialmente quelli interiori che solo io potrei corrompere.
Il Papa ricordava un detto antico: i nonni devono sognare perché i giovani possano profetizzare. Io sogno, da quando ho aperto mente ed anima al trascendente, un’umanità in rapporto di reciprocità d’amore.
Una umanità che vive la Vita con la V maiuscola, attuando quell’invito così schietto: amatevi gli uni gli altri come io (lui, Gesù) ho amato voi. Questo sogno potrebbe essere un po’ di restituzione ai giovani, testimoniando che, fuori dalla tensione ad amare, la vita è penosa. Io l’ho provato: avevo tutto, ma non ero. Non avevo rapporti veri che mi permettessero di trovare la parte migliore di me.
Auguri giovani, piedi in cammino e testa alta: i drammi e le difficoltà sono di sprone a volare alto, ad andare oltre”.