Nell’ambito della riorganizzazione complessiva della Città Metropolitana, dal 1° gennaio 2019 il servizio assistenza tecnica ai comuni ha cambiato denominazione e ampliato le proprie competenze.
La nuova Direzione Azioni Integrate con gli enti locali comprende anche la nuova unità specializzata “tutela del territorio”, che opera a supporto dei Comuni e delle strutture interne alla Città metropolitana, occupandosi in prevalenza di azioni per la tutela del territorio, lo stimolo e il coordinamento nel campo della pianificazione territoriale di settore rivolta alle zone omogenee, il supporto tecnico agli enti Locali nelle funzioni ambientali e in materia di cave e torbiere, il Presidio e lo sviluppo delle relazioni tra il territorio e le strutture Specializzate dell’ente, l’assistenza tecnico-specialistica agli enti Locali.
Nel rapporto con gli altri dipartimenti e direzioni della Città Metropolitana, specie nei processi autorizzativi, l’unità Tutela del territorio cura in particolare: tra le prime azioni del nuovo ufficio Tutela del territorio verso l’esterno spicca la progettazione sul torrente Orco. Il programma generale di gestione dei sedimenti-stralcio torrente Orco nel tratto tra Cuorgnè e Chivasso – approvato con una delibera della Giunta regionale del 23 dicembre 2010 – individua i macro interventi necessari al miglioramento delle condizioni di sicurezza idraulica e dell’assetto morfologico e ambientale, secondo i criteri indicati dall’Autorità distrettuale del Po. L’obiettivo è di realizzare un alveo pluricursale, che attutisca l’effetto delle piene. Il Programma generale è attuato mediante programmi operativi di intervento, redatti dalla Regione Piemonte.
Il primo programma prevede sul tronco 2 dell’Orco l’intervento nel Comune di Chivasso sulla sponda destra in prossimità dell’abitato di Pratoregio e l’intervento tra i Comuni di Montanaro e Chivasso dalla località Cascina Bruciata fino a monte dell’ansa in prossimità dell’abitato di Pratoregio.
Sul tronco 3 sono previsti l’intervento nel Comune di Montanaro a monte dell’abitato di Cascina Bruciata e l’intervento a San Benigno Canavese a valle dell’attraversamento autostradale dell’A5 Torino-Aosta. Il tronco 7 è interessato dall’intervento a valle dell’abitato di Rivarolo Canavese.