(elisa moro) – “La vergine consacrata nella sinfonia della Chiesa: la cura delle relazioni”: è questo il tema sul quale stanno dialogando le consacrate e le donne in cammino di formazione o in discernimento vocazionale dell’Ordo Virginum, da oggi, 25 al 28 agosto, a Valdocco, presso la Casa Don Bosco, in occasione dell’annuale convegno nazionale, quest’anno nel Capoluogo piemontese.
Obiettivo di queste intense giornate è quello di riflettere sulla cura delle relazioni della vergine consacrata all’interno della Chiesa diocesana, attraverso un confronto attivo di circa 200 partecipanti.
Una tematica che offre molti spunti di meditazione e che invita a pensare come la Consacrazione nell’Ordo Virginum viene vissuta nella quotidianità, intrisa di relazioni, rapporti umani arricchenti, con la consapevolezza che ogni consacrata è chiamata “ad essere lievito che fa fermentare la pasta, testimone dell’amore sponsale di Cristo” (Ecclesiae Sponsae Imago, 37), lontana dalla mentalità utilitaristica del “fare” che domina la nostra società.
L’Ordo Virginum (Ordine delle Vergini), è una speciale forma di consacrazione prevista anche dal Codice di Diritto Canonico al n. 604: «A queste forme di vita consacrata (il riferimento è ai canoni precedenti in cui s’illustrano le norme relative agli istituti di vita consacrata, ndr) è assimilato l’ordine delle vergini, le quali, emettendo il santo proposito di seguire Cristo più da vicino, dal vescovo diocesano sono consacrate a Dio secondo il rito liturgico approvato e, unite in mistiche nozze a Cristo Figlio di Dio, si dedicano al servizio della Chiesa».
Le consacrate dell’Ordo Virginum esprimono nelle mani del Vescovo il proposito di vivere per tutta la vita la verginità «per il regno dei cieli» – perché l’unico sposo è Cristo Gesù – rimanendo in un contesto ordinario di vita.
Hanno come famiglia spirituale la Chiesa diocesana e la figura di riferimento è il vescovo diocesano, con cui ciascuna vergine consacrata discerne il proprio cammino.
Il vescovo può scegliere di nominare un delegato che lo affianchi nella cura pastorale dell’Ordo virginum.
Nella Diocesi di Ivrea sono presenti cinque consacrate in questa forma di vita, che a livello nazionale e mondiale sta conoscendo una crescita nelle vocazioni.
La fisionomia con cui si presenta questa realtà è, dunque, quella di tutte le donne nel proprio tempo e ciascuna nel proprio ambiente, intrinsecamente radicate nell’autentico calore dell’umanità di Cristo, e, pertanto, rese capaci di un abbraccio sincero verso i fratelli, anche verso coloro che sono più lontani dalla fede.
È una via, quella della consacrazione nel mondo, che, ricorda Papa Benedetto: “sembra priva delle caratteristiche specifiche della vita religiosa, soprattutto dell’obbedienza, ma l’essere con Cristo, l’assimilazione allo Sposo, esige interiorità, ma in pari tempo, apre a comunicare con i fratelli: qui si innesta la missione” (Discorso 15-05-2008). Una missione che trova il suo compimento nell’unica vera Missione di ogni cristiano, come ricorda una scrittrice e medico svizzera di metà Novecento, Adrienne von Speyr: “ogni missione cristiana si ritrova entro la missione del Signore, proviene da Lui”.
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Di seguito il programma dettagliato delle quattro giornate:
Oggi, domenica 25 agosto dopo l’ accoglienza dalle 14 alle 16.30, alle 17 l’incontro con il cardinale Giorgio Marengo (nella foto), Prefetto Apostolico in Mongolia, che alle 18 ha guidato i vespri.
Alle 18,30 la Santa Messa è stata presieduta da Mons. Cristiano Bodo (Vescovo di Saluzzo) e tra poco, alle 21.15, si terrà la presentazione dell’incontro nazionale e dell’Ordo Virginum torinese “Ordo Virginum sabaudo: piedi saldi a terra e sguardo fisso in Alto”.
Domani, 26 agosto, alle 8.30 le lodi, alle 9 la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo ausiliare di Torino, Mons. Alessandro Giraudo e, dalle 10.15, la relazione di suor Katia Roncalli (Responsabile Fraternità Evangelii Gaudium) su “Dalle relazioni generate in Cristo alle relazioni generative di vita ” seguita da un tempo di confronto; alle 15.15 assemblea e votazioni per il rinnovo del Gruppo per il collegamento, alle 19.15 i vespri e alle 21.15 la veglia di preghiera “La vita consacrata in 3D ”.
Martedì 27 agosto le lodi alle 8.30, alle 9.15 la relazione dell’Arcivescovo di Torino Mons. Roberto Repole su “Vita consacrata e relazioni nella Chiesa diocesana” seguita da lavori di gruppo; alle 15.15 pellegrinaggio al Santuario della Consolata con preghiera guidata dal Vescovo referente Cei, Mons. Paolo Ricciardi, alle 17.30 spostamento verso la Cattedrale di Torino per l’incontro con Bruno Barberis su “La Sindone: specchio del Vangelo e provocazione dell’intelligenza” e alle 19 vespri e Santa Messa celebrata dall’Arcivescovo Repole.
Mercoledì 28 agosto, ore 8.30 lodi, Santa Messa presieduta da mons. Ricciardi alle ore 9, alle 10.30 tavola rotonda “Donne consacrate: la cura amorevole delle fragilità nel quotidiano” con le testimonianze di suor Maria Silvia delle suore Domenicane di Betania, suor Elena Bernasconi, cottolenghina, e Rosanna Tabasso del Serming, fino ai saluti conclusivi dei lavori.