(g.guidetti) – Ozegna, vigilia di un anno straordinario, il 2023, il santuario della Madonna del Bosco festeggerà 400 anni per commemorare un fatto miracoloso: il 21 giugno 1623 Guglielmo Petro, ragazzo muto, ebbe la visione della Madonna seguita dalla guarigione. In quel luogo venne costruito il santuario e poi il convento tenuto dai Padri Francescani fino al 1802 chiuso su ordinamento napoleonico e venduto a privati.

È solo nel 1873 grazie a don Lorenzo Coriasso che acquistandolo lo riapre al pubblico e al culto. Il luogo posto a circa due chilometri dal centro abitato vicino alle rive del fiume Orco ha da sempre un legame speciale con la comunità di Ozegna, che, oggi, sotto l’attenta regia del parroco don Luca Meinardi, la disponibilità di associazioni varie, di singoli devoti volontari ne curano il recupero di opere, la tutela, il mantenimento e le varie iniziative di fede e di promozione.

Tante saranno le gemme previste nel ricco programma annuale in preparazione in onore della Madonna del Bosco ne anticipiamo una, giunta in questi giorni, grazie all’ invito di Monsignor Edoardo Cerrato vescovo di Ivrea, S.S. Papa Francesco concede per il 2023 l’Indulgenza Plenaria a tutti coloro che seguendo le regole onoreranno la Madre di Ozegna.

Vogliamo intanto ricordare che nel periodo invernale la S. Messa si celebra ogni primo sabato del mese alle ore 9. È una grande occasione, da non perdere, per il Canavese e non solo. I segni dell’ Amore della Madre Celeste per i suoi figli, di cui la, “Madonna del Bosco” ne è uno, è da sempre Vivo, Presente, Grande, Incessante… a Lei il nostro grazie a Lei vogliamo  dire aiutaci ad essere con Te e per Te.