Tenuta Roletto
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venerdì 14 Marzo 2025

Reale mutua
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venerdì 14 Marzo 2025

Oggi, domenica 9 marzo presso la chiesa giubilare di Betania del Sacro Cuore

VISCHE L’abbraccio della Vicaria calusiese e strambinese al Vescovo Daniele - Il tempo di Quaresima è anche il tempo per riscoprire il Battesimo

Il vangelo di questa prima Domenica di Quaresima (Lc 4, 1-13) narra di Gesù condotto dallo Spirito Santo nel deserto

(Renato Scotti, fotogallery Gabriele Bisco) Sono stati davvero molti i fedeli della Vicaria...

Che la Grazia della Comunione con il Signore sia compagna di vita

CHIVASSO E TORRAZZA - Le Parrocchie di Don Giampiero Valerio pellegrine ad Oropa - Giornata in amicizia e condivisione - La S.Messa momento centrale in cui tutti, genitori, ragazzi, catechisti, si trovati uniti nell'ascolto della Parola e nella Verità eucaristica - LA GALLERY 

Il Santuario è ufficialmente riconosciuto come Chiesa Giubilare - 

Domenica scorsa, 16 febbraio, i genitori insieme ai  bambini e ragazzi appartenenti alle comunità;...

Fino agli "estremi confini" della Diocesi e del Piemonte per conoscere il popolo che lo attende

CAREMA - Il Vescovo Daniele accoglie l'invito del Parroco Don Davide Kamal e si reca in visita presso l'antica chiesetta di Sant'Erasmo, nella Frazione Ferrata - Sincero ed affettuoso l’abbraccio accogliente di tutto il popolo di Dio

Il Presule ha presieduto l’Eucarestia sabato scorso, 22 febbraio - LA GALLERY

Se non proprio “fino agli estremi confini della Terra” (At.1, 6-8), il Vescovo di Ivrea, Mons....

Don Angelo Bianchi presenta le iniziative dell'Anno Giubilare vicariale

CASTELLAMONTE - Il Santo Rosario, viatico per le iniziative dell'Anno Giubilare vicariale - Tanti momenti di riflessione, preghiera, analisi del tessuto sociale, ascolto della Parola  - IL VIDEO

Molta attesa per la lectio del Card. Arrigo Miglio e per la visita del Vescovo Mons. Daniele Salera

(giancarlo guidetti) – Castellamonte: Anno straordinario quello appena iniziato, anno del Giubileo. In tempi così difficili per un’ umanità confusa, divisa, abbagliata da idoli mendaci, che percepisce come incerto il...

Documento destinato a restare memoria storica della Diocesi che riprende la trasmissione in diretta streaming

IVREA - Benvenuto Vescovo Daniele - Integrale, il filmato della S.Messa di ingresso in Diocesi del nuovo Pastore della Chiesa eporediese e canavesana –

Dal Tempio dell’Immacolata e dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta, sabato 15 febbraio 2025

Un giorno di grazia per il popolo di Dio che è in Ivrea, quello dell’ingresso in Diocesi del nuovo Pastore della Chiesa eporediese e canavesana, il Vescovo Mons. Daniele Salera. Il filmato che proponiamo ai nostri Lettori, messo...

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In Cattedrale l'Amministratore Apostolico ha letto l'indirizzo di saluto ai convenuti inviato dal Vescovo Eletto Mons. Daniele Salera 

IVREA - Sentita e gioiosa partecipazione alla XXIX Giornata nazionale della Vita Consacrata - Sabato preziosa lezione di Mons. Edoardo con i Religiosi e Consacrate della Diocesi: al centro il Protagonista, il Signore Gesù - 

Nel corso della Santa Messa ricordato il Beato Taddeo Mc Carthy, sepolto nella Cattedrale di Santa Maria Assunta, che ha scelto la via della pace, facendosi pellegrino per Roma e di nuovo per l’Irlanda.

 

(sr. serena munari) – E’ sempre occasione di festa l’appuntamento annuale dei religiosi e...

DIETRO LO SCHERMO di GRAZIELLA CORTESE

AmicheMai

“Fare un film dopo 20 anni è come fare un film per la prima volta”, ha affermato Maurizio...

55 LUOGHI DA SCOPRIRE E VISITARE ANCHE NEL CANAVESE. SPICCA LA CHIESA DI SAN BERNARDINO

(di Severino Morgando)

Il rinascimento nel nostro Piemonte

Grazie a committenti colti e ambiziosi si ebbero elaborazioni di notevole originalità

Quando pensiamo all’arte del Rinascimento la nostra mente non può che correre a Firenze e ad altri...

IVREA – Messaggio del Vescovo Mons. Daniele Salera alla Diocesi in occasione della Quaresima 2025Q

Messaggio per la Quaresima 2025
Ivrea, 5 marzo 2025
Carissimi/e,
Le feste del Carnevale, vissute con grande intensità non solo nella città di Ivrea ma in tante località della nostra Diocesi, si sono concluse. Siamo giunti insieme, al Mercoledì delle Ceneri, portale d’ingresso del Tempo di Quaresima, nel quale tutti riceveremo un aiuto mirato per tornare a far risplendere la luce di Cristo risorto nelle nostre vite. Teniamolo ben presente, questo è il fine della Quaresima: essa non ha un valore in sé, se non finalizzato ad una vita rinnovata ad immagine del Risorto, è dunque alla Pasqua che la Quaresima vuole portarci, attraverso una via seguendo la quale non rischieremo di perderci.
In questo tempo santo pregheremo anzitutto per il Santo Padre, perché lo Spirito gli dia fiducia e pace in questa fase della vita in cui affronta l’esperienza della debolezza in modo nuovo e con tante incognite: lo vogliamo sostenere con la nostra intercessione e il nostro affetto. Impegniamoci poi nel digiuno e nell’astinenza in favore della pace nel mondo, ricordando in particolare la delicatissima situazione ucraina.
La Sacrosanctum Concilium (SC) al n. 109 così si esprime in merito alla Quaresima: “mediante il ricordo o la preparazione al battesimo e mediante la penitenza, dispone i fedeli alla celebrazione del mistero pasquale con l’ascolto più frequente della Parola di Dio e la preghiera più intensa”. È veramente di grande aiuto questo passaggio in cui ci viene ricordato che non solo la Quaresima è il tempo in cui i catecumeni vivono gli ultimi riti prima di ricevere il Battesimo, ma tutti noi veniamo aiutati a ricordare e ravvivare la grazia battesimale che ci ha sollevati da un destino di oscurità promettendoci in Cristo la vittoria sulla morte e sul male. Ed è proprio a partire da questo invito che vorrei riprendere un bellissimo passaggio della Prima Lettera di Pietro in cui ci viene annunciato:
“Dopo aver purificato le vostre anime con l’obbedienza alla verità per amarvi sinceramente come fratelli, amatevi intensamente, di vero cuore, gli uni gli altri, rigenerati non da un seme corruttibile ma incorruttibile, per mezzo della parola di Dio viva ed eterna. Perché
ogni carne è come l’erba
e tutta la sua gloria come un fiore di campo.
L’erba inaridisce, i fiori cadono,
ma la parola del Signore rimane in eterno (Is 40,6-8).
E questa è la parola del Vangelo che vi è stato annunciato” (1Pt 1,22-25).
Ecco il primo dono da portare nella nostra “bisaccia di pellegrini” in questi quaranta giorni di cammino: la Parola di Dio, essa ha il potere di ri-generare cioè di immettere vita nuova in noi laddove si erano accumulate la decadenza e l’atrofia, la piaga e la malattia, la desolazione e il pessimismo. Lo farà se noi le daremo importanza attraverso il tempo che decideremo di dedicare ad essa. Illuminerà il nostro intelletto donandoci i pensieri del Signore (che, come ricorderemo nella Veglia pasquale (cfr. Is 55), non sono i nostri pensieri); potrà ispirare la nostra volontà magari aiutandoci a desiderare il perdono, la riconciliazione, la condivisione dei beni, una maggiore comunione con Dio e con i fratelli, l’abbandono di vizi, abitudini o relazioni che ci stanno portando soltanto del male; potrà consolare i nostri affetti facendoci sentire amati in modo unico da Dio o anche ispirandoci nuove vie di conversione. Cominciamo da qui, prendiamoci del tempo per “stare con la Parola di Dio”, iniziamo il cammino quaresimale dicendo a noi stessi “non posso stare senza…”
Papa Francesco, nel suo messaggio per la Quaresima 2025 ci invita inoltre a camminare insieme in questo pellegrinaggio quaresimale, rinnovando la dimensione comunitaria del cammino, ricordandoci che non possiamo viverlo da soli. In particolare ci invita ad immaginare questo percorso con gli occhi e il cuore del forestiero, del migrante, che possono diventare – proprio per il loro attuale status – “maestri di chi si fa pellegrino”. Chi come noi vuole entrare nel “deserto quaresimale”, lascia dietro di sé tanti appigli, tante comodità, tanti legami che magari sono diventati catene, e porta con sé l’essenziale, altrimenti il cammino sarà troppo faticoso. Così noi vogliamo veramente iniziare questa Quaresima da uomini e donne leggeri e liberi, e vogliamo chiedere al Signore di esserlo sempre di più, di ri-generarci appunto come vorrà. Approfittiamo allora anche dell’invito che sempre il Papa ci propone nel vivere questa Quaresima lasciandoci ispirare dal clima e dal messaggio che ogni Giubileo porta con sé: ricordiamoci che ciò che siamo e abbiamo è un dono di Dio, disponiamoci a condividerlo (cfr. Lv 25); ricordiamoci che Cristo è venuto a proclamare l’anno di misericordia del Signore, a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista, a rimettere in libertà gli oppressi (cfr. Lc 4). I volontari della nostra Caritas diocesana mi riferiscono di un crescente numero di persone che sta rinunciando alle cure necessarie non per la lunga attesa dell’appuntamento con gli specialisti, ma perchè non può permetterselo; mi dicono che stanno aumentando le malattie mentali nella nostra popolazione e non c’è nessuno che possa far visita o accompagnare chi vive questo disagio a domicilio; aggiungono che tanti sono i giovani con il medesimo disagio. Dal canto loro i referenti istituzionali mi riferiscono di un’emergenza abitativa per cui tanti non hanno più il denaro per pagare l’affitto rischiando così di essere sfrattati. Chiedo allora ad ogni Vicaria di riunirsi formando un’iniziale e sperimentale consulta della carità (composta dai parroci e da due laici per ogni parrocchia, che incontrerei in un unico appuntamento la sera del 13 marzo alle 20.30 presso l’Oratorio san Giuseppe per un breve ed iniziale momento formativo sul discernimento comunitario), essa potrà così leggere il proprio contesto vitale cercando di capire dove proporre quella stessa esperienza di liberazione e di promozione umana che Gesù si attesta nel famoso e citato annuncio alla sinagoga di Nazareth. Si continuino in questa medesima direzione i percorsi di catechesi, predicazione e conversione già avviati in ogni Vicaria; io stesso proporrò in Cattedrale, nella S. Messa della domenica sera alle 18, delle meditazioni su temi quaresimali quali: l’ascesi cristiana (9 marzo), la preghiera (16 marzo), la fecondità spirituale della croce (23 marzo), il sacramento della penitenza (6 aprile).
Disponiamoci allora, attraverso la grazia di questo tempo santo, ad accogliere insieme e con fiducia questo invito che il Signore ancora una volta ci rivolge: è per noi, è adesso!
Buona Quaresima
Il Vescovo Daniele
Redazione Web
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PAROLA DI DIO – “Il Signore ascoltò la nostra voce”

 
Dt 26, 4-10
Dal libro del Deuteronomio.
Mosè parlò al popolo e disse:
«Il sacerdote prenderà la cesta dalle tue mani e la deporrà davanti all’altare del Signore, tuo Dio, e tu pronuncerai queste parole davanti al Signore, tuo Dio: “Mio padre era un Aramèo errante; scese in Egitto, vi stette come un forestiero con poca gente e vi diventò una nazione grande, forte e numerosa. Gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e ci imposero una dura schiavitù. Allora gridammo al Signore, al Dio dei nostri padri, e il Signore ascoltò la nostra voce, vide la nostra umiliazione, la nostra miseria e la nostra oppressione; il Signore ci fece uscire dall’Egitto con mano potente e con braccio teso, spargendo terrore e operando segni e prodigi. Ci condusse in questo luogo e ci diede questa terra, dove scorrono latte e miele. Ora, ecco, io presento le primizie dei frutti del suolo che tu, Signore, mi hai dato”. Le deporrai davanti al Signore, tuo Dio, e ti prostrerai davanti al Signore, tuo Dio».
Sal 90
RIT: Resta con noi, Signore, nell’ora della prova.
Chi abita al riparo dell’Altissimo
passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente.
Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio in cui confido».
RIT: Resta con noi, Signore, nell’ora della prova.
Non ti potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli per te darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutte le tue vie.
RIT: Resta con noi, Signore, nell’ora della prova.
Sulle mani essi ti porteranno,
perché il tuo piede non inciampi nella pietra.
Calpesterai leoni e vipere,
schiaccerai leoncelli e draghi.
RIT: Resta con noi, Signore, nell’ora della prova.
«Lo libererò, perché a me si è legato,
lo porrò al sicuro, perché ha conosciuto il mio nome.
Mi invocherà e io gli darò risposta;
nell’angoscia io sarò con lui,
lo libererò e lo renderò glorioso».
RIT: Resta con noi, Signore, nell’ora della prova.
Rm 10, 8-13
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani.
Fratelli, che cosa dice [Mosè]? «Vicino a te è la Parola, sulla tua bocca e nel tuo cuore», cioè la parola della fede che noi predichiamo. Perché se con la tua bocca proclamerai: «Gesù è il Signore!», e con il tuo cuore crederai che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia, e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza.
Dice infatti la Scrittura: «Chiunque crede in lui non sarà deluso». Poiché non c’è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. Infatti: «Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato».
Lc 4, 1-13
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”».
Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.
***
UN PENSIERO SULLA PAROLA, A CURA DELLA PROF. ELISABETTA ACIDE
“Il Signore ascoltò la nostra voce” (prima lettura)
Pochi e semplici versetti eppure la storia del popolo è qui.
Il Dio dei Padri ascolta la voce del popolo, il Signore non abbandona, è un Dio vicino, tenero, sensibile, che ha a cuore il “grido” di ogni uomo.
Un Dio “liberatore”, che accanto alla tenerezza ha braccio teso e mano potente, un Dio che opera “segni e prodigi”.
Un Dio che “guarda” all’uomo nella storia, che ascolta le grida degli oppressi, che salva.
Un Dio che ha “tratto” il popolo da quel paese non suo, un popolo che sa di avere come uno dei “padri” un “arameo errante” (Giacobbe), un popolo che “riceve” una terra, un Dio che “dona” come promesso.
Una fede che è “dialogo” tra Dio e popolo.
Una fede che oltrepassa il tempo e la storia.
Una fede che vede la realizzazione delle promesse del Dio fedele.
E in questo percorso, in questa storia attraverso i secoli “Dio c’è”.
Rassicurante e bella questa “Presenza”, il popolo ebraico lo ha “sperimentato”: Dio è Presente ed opera nella storia.
Non un “dio silenzioso” o “silente”, ma un Dio Presente.
Un Dio che “ascolta” e “vede”.
Ecco il Dio mai nascosto, sempre “vigile”, sempre “in attesa”, sempre paziente  e misericordioso.
Il libro del Deuteronomio ci invita a ripercorrere le vicende dell’esodo, dell’attesa e della promessa, ci invita a “donare” e “ridonare”, “presentare” a Lui ciò che da Lui abbiamo ricevuto.
Una parola che oltrepassa i millenni, che dovrebbe scuotere anche i nostri ricordi e le nostre attese, i nostri dubbi e i nostri scetticismi.
Dio è Presente.
Dio dona.
Dio Salva.
Dio fa “percorrere” il deserto, ma non lascia lì, fa “oltrepassare” all’uomo il deserto, per quella “terra dove scorre latte e miele”.
Non è un semplice “ripercorrere” gli avvenimenti”, è una certezza.
Dal deserto a quella terra…
E san Luca, nel suo Vangelo, ci presenta un “uomo nel deserto”.
Meglio: non un “uomo”, qualsiasi, quell’uomo che appena battezzato nel Giordano era stato chiamato “Figlio prediletto”, un uomo condotto “dallo Spirito” nel deserto.
Nel deserto condotto, dallo Spirito, ma non “abbandonato”.
Catapultato nella “condizione umana” per vivere con i fratelli.
Quaranta giorni… ecco il numero “del deserto”: il numero della traversata e quello della permanenza sul Sinai, quello di quei giorni di diluvio, numero di quegli abitanti a Ninive che attendono il perdono… età in cui Isacco decide di farsi una famiglia, tempo percorso per arrivare all’Oreb e tempo di “esplorazione” di quella terra dove scorre “latte e miele”, tempo di quei “re” di Israele.
Quaranta, lo sappiamo, non è un “numero” ma una lettera (MEM) che nel suo significato ci racconta di un “tempo aperto alla vita”.
Quaranta: tempo di attesa e di prova. Situazione di “provvisorietà”.
Tempo della prova e della preparazione.
Tempo di fede.
Tempo delle decisioni e delle responsabilità.
E quell’uomo, per quaranta giorni nel deserto, non è solo: lo Spirito che  lo ha condotto, lo accompagna alla comprensione della “volontà del Padre”: annunciare con la vita l’Amore di Dio per ogni uomo. “Ebbe fame”: Gesù ha fame.
Un uomo “immerso nella storia”, la sua umanità…
L’umanità nella solitudine e nella prova… nel deserto.
Gesù “immerso” nell’umanità… sabbia, terra, roccia, dirupi, scarsità d’acqua, scarsità di cibo…
In preghiera.
In quel deserto… 40 giorni…
40 giorni di cammino…
Tentazione…
“Ebbe fame”: Gesù ha fame.
E dopo quaranta giorni… ha fame.
Ha fame perché non ha mangiato nulla.
E allora quella “prova”, quella “esperienza che trafigge la vita” e che costringe a scegliere.
L’incontro con il “tentatore”.
Il separatore.
Colui che divide.
Il tentatore non si presenta come un rivale, ma come un “collaboratore”: pronto ad aiutarlo ed a suggerire la “soluzione” giusta.
Abile, astuto, grande conoscitore delle debolezze, dei bisogni e dei desideri dell’uomo…
E sperimenta la “tentazione”: “Se…”.
Una  “tentazione” che ha una “premessa” non trascurabile: “Se sei il Figlio di Dio”.
Riecheggiano qui le parole di un’altra pagina di Vangelo (Luca 23, Matteo 27,39-54) che ci aiutano a comprendere la “tentazione”: il rapporto con Dio.
Pane, ricchezza, potere, prestigio, assolutismo, dominio, onnipotenza … per poter “essere dio” e poter “fare a me meno di Dio”.
Il “divisore” trafigge la vita di quell’uomo nel deserto e lo induce ad “attraversare” l’umanità con le sue scelte.
Il “divisore” sa quale sia la verità e si adopera per “separare” dalla verità, per paventare una verità più semplice, immediata, che abbaglia e soddisfa.
Il “divisore” conosce la Verità e vuole allontanarla dall’uomo.
Il “tentatore” che conosce l’uomo e le sue debolezze, sa perfettamente che cosa “proporre”, ma lo sappiamo… “Dio non abbandona nella tentazione”.
Gesù, che conosce le Scritture, non si lascia trarre in inganno.
La Parola è l’alternativa alle tentazioni.
Gesù riprende i testi del libro delle Scritture ( Dt 8,3; Dt 6,13; Sal 91).
La Parola dà senso “al pane”, me lo fa condividere, mi aiuta a relazionarmi con gi altri, non come “padrone”, ma come “fratello”.
La Parola non mi fa “confezionare” un dio che “soddisfa” i miei bisogni, ma mi parla di un Dio che mi cura, che ha sollecita attenzione per me, non quando io penso o credo sia giusto o necessario per me, ma sempre.
La Parola è la bellezza di scoprire Dio in cui riporre la mia fiducia.
La Parola mi fa abbandonare nelle braccia del suo Amore gratuito, non chiede a Lui di farmi abbracciare da altri in sua sostituzione…
E Gesù da quel deserto esce “consapevole”, in preghiera scopre con umiltà il suo “essere uomo” e il suo “essere Dio”.
Gesù accetta il primato di Dio.
Gesù è “pieno” della Parola e se sei “pieno” di Spirito, non hai spazio per la tentazione.
Eppure, ci dice  l’evangelista Luca, “il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato…”
Il male non scompare, sarà ancora là, vicino a quella croce.
Ma ancora una volta Gesù sceglierà l’uomo, il perdono, la salvezza.
E san Paolo dirà: “Gesù è il Signore!” (seconda lettura).
Vita possibile, salvezza e giustizia per ogni uomo.
Dio lo ha “risuscitato dai morti”.
Da quel deserto al cielo.
Per Amore dell’uomo, di ogni uomo.
Per incontrare Dio non servono grande imprese come raccontavano i popoli antichi (camminare sugli oceani, scalare il cielo…) occorre riconoscere che Gesù è il Signore, come avevano proclamato gli apostoli. Proclamare ed annunciare con la bocca e con il cuore, con la vita: ascolto, annuncio, adesione di fede. Non serve altro.
E la fede non delude.
“Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato”.
“Chiunque crede in lui non sarà deluso”.
Anche san Paolo, come Gesù nel deserto, cita i testi dell’ Antico Testamento: Isaia 28,16 (“ Dice il Signore Dio: Ecco io pongo una pietra in Sion, una pietra scelta, angolare, preziosa, saldamente fondata: chi crede non vacillerà”) e Deuteronomio, in questo caso al capitolo 30 versetto 14 (“questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica”):per rinnovare la riposta del cristiano con la fede.
Bocca e cuore per coltivare e proclamare la fede nella risurrezione di Cristo.
Non una salvezza fatta di precetti e comandi, ma una salvezza che parte dalla Parola.
La salvezza vera, per tutti.
E allora apprestiamoci a vivere questo tempo di Quaresima con la luce della Parola, che deve “abitare” il nostro cuore e essere proclamata con le nostre labbra.
Labbra e cuore perché l’annuncio non deve essere trattenuto, altrimenti diventa “deserto”, deve essere portato e condiviso.
Facciamo risuonare in noi lo Spirito, che “conduce” e non abbandona, che guida il discernimento, che accompagna in questo tempo a perfezionarci ed a vivere nella Pasqua di Cristo.
Perché il nostro “abitare” con Dio (salmo) e il “dimorare” alla sua ombra sia la nostra scelta forte e costante, la nostra preghiera fiduciosa e libera, sull’esempio di Gesù e alla sua adesione alla volontà del Padre.
Una speranza che nasce dalla fiducia e dall’ abbandono  in quella sollecitudine di Dio che saprà accompagnare ogni nostro dubbio e tentazione per liberarci e renderci gloriosi.

CANAVESE – Gli appuntamenti del weekend

BORGOFRANCO – A Bajo Dora “Viva Nigra” con De Martino e Barresi
Il prossimo venerdì 21 marzo alle 21 il Centro Etnologico Canavesano e la Cittadella della Cultura Canavesana, nella sede di via dei Ribelli 19 a Bajo Dora, diventeranno teatro di un’esperienza musicale straordinaria: “Viva Nigra” non è solo un concerto, ma un viaggio emozionante attraverso storia e tradizione musicale del Risorgimento, concepito dal musicista e compositore Clemente Ernesto De Martino, con la guida critica di Francesco Barresi. Informazioni: vivanigra@gmail.com, www.clementeernestodemartino.com.
BOSCONERO – “Dall’altra parte”: una suggestiva miscela di prosa e danza per concludere “Dissimilis”
Al Teatro comunale di via Villafranca sabato 15 marzo, alle 21, si chiude il Festival “Dissimilis” organizzato dall’associazione NuoveForme in collaborazione con Piemonte dal Vivo. Protagonista sarà una miscela inedita di prosa e danza, quella che la compagnia torinese Zerogrammi riverserà nello spettacolo “Dall’altra parte”, rivisitazione di un testo del celebre scrittore argentino Ariel Dorfman. Biglietti 12 euro, ridotti 10 euro, ridotti per famiglie (almeno tre persone) 8 euro. Per informazioni scrivere a biglietteria@nuoveforme.com o visitare www.nuoveforme.com/rassegne-teatrali.
BUROLO – Due serate con la Storia del Cinema
Il Comune propone due serate dedicate alla Storia del Cinema, tenute dalla scrittrice e giornalista Debora Bocchiardo, che si svolgeranno nella sala conferenze del Municipio di via Asilo 38, con inizio alle 21: oggi, venerdì 14 marzo, si parlerà di “Mario Soldati tra arte, cinema e letteratura”; venerdì 28 sarà invece protagonista il grande cinema, con “Roberto Rossellini: non solo Neorealismo…”.
Le conferenze – a ingresso gratuito – saranno semplici, adatte a un pubblico di ogni età e intervallate da filmati o interviste. Debora Bocchiardo, laurea in Storia e Critica del Cinema, è conosciuta a livello regionale per i suoi incontri monografici su attori e registi italiani e stranieri.
CALUSO – “Con gli occhi di Florenc”
Prosegue il “tour” di presentazione del docufilm “Con gli occhi di Florenc”, che racconta alcuni drammatici episodi dell’ultimo conflitto bellico verificatisi nel 1944 tra Rivarolo, Feletto e Bosconero. L’appuntamento con questa produzione dell’associazione culturale Terre da Raccontare (soggetto di Luca Ariano, sceneggiatura di Rino Coppola, regia di Stefano Centrone) è fissato per oggi, venerdì 14 marzo, al Teatro dell’Oratorio “Sant’Andrea” alle 21. Ingresso libero, per informazioni e prenotazioni terredaraccontare@gmail.com.
CALUSO – Flavescenza dorata: incontro all’Enoteca
Oggi, venerdì 14 marzo, alle 20,30 nei locali dell’Enoteca regionale di Vini della Provincia di Torino, si terrà un incontro in cui verranno illustrati i risultati dei monitoraggi sulla flavescenza dorata raccolti nell’ambito del progetto pilota canavesano promosso da Regione, Enoteca regionale, Consorzio di tutela dei vini canavesani, in collaborazione con le tre Cantine cooperative del territorio (Produttori Erbaluce di Caluso, della Serra, Produttori Nebbiolo di Carema). Dopo i saluti istituzionali, relazioneranno Ivan Albertin ed Elena Magnetti del Settore Fitosanitario della Regione.
CAREMA – 43a edizione del Carnevale
Oggi, venerdì 14 marzo, alle 20, la cena del fritto misto (28 euro, 16 euro da asporto; info 320-90.92.744); musica con i Beck’s Renon. Sabato 15, alle 14,30, pomeriggio per i bambini con animazione dell’associazione Gio.Care e merenda offerta dalla Pro Loco. Alle 20,45, al balcone del Gran Masun, presentazione dei personaggi, quindi la fiaccolata di apertura accompagnata da Banda di Carema e Pifferi e Tamburi di Arnad; dalle 21,30 danze con I Ragazzi del Villaggio.
Domenica 16, alle 10, la Messa con la partecipazione dei personaggi, che alle 11 saranno ricevuti dal sindaco nella sala incontri ex chiesa di San Matteo; alle 13,30 ritrovo di carri allegorici e gruppi mascherati nell’area sportiva in vista della partenza del corso di gala (la colonna sonora sarà ancora fornita da Banda locale e Pifferi e Tamburi di Arnad), con premiazioni alle 16,30. Lunedì 17 la chiusura: alle 12 benedizione e distribuzione dei fagioli grassi; alle 20 la fiaccolata per le vie, e alle 21 il ballo in maschera con l’orchestra Acquamarina e la premiazione delle maschere più belle e simpatiche (ingresso 8 euro).
CASTELLAMONTE – Docufilm di Perotti e libro-laboratorio per bambini 
Assessorato alla Cultura e Consiglio di Biblioteca organizzano nei prossimi giorni due eventi di rilievo, al Centro congressi “Piero Martinetti” in via Educ 59. Oggi, venerdì 14 marzo alle 21 (e in replica sabato 22 alle 17) è in programma la proiezione di “Te lo leggo negli occhi”, documentario realizzato da Attilio Perotti, responsabile dell’Archivio Audiovisivo Canavesano, che si è proposto di documentare il periodo-Covid così come è stato vissuto in città e sottoporlo, a quattro anni di distanza dagli avvenimenti, al giudizio dei concittadini.
Sempre al Centro “Martinetti” (nei locali che ospitano provvisoriamente la Biblioteca civica), sabato 15 alle 10,30 si terrà la lettura ad alta voce, da parte dell’autrice Teresa Albergo con la mediazione e partecipazione del suo simpatico cane, del libro per bambini “Lucky piccolo” (Voglino Editrice, illustrazioni di Maria Madeo). Realizzato con on la collaborazione e la partecipazione del Canile di Caluso, l’incontro è pensato per bambini dai 3 agli 8 anni: ingresso gratuito con prenotazioni al 335-14.04.689 o all’email biblioteca@comune.castellamonte.to.it.
CHIVASSO – “C’era una volta… forse”: in scena l’Officina Culturale
Si intitola “C’era una volta… forse”, lo spettacolo proposto dall’Officina Culturale, sabato 15 marzo, alle 21 nella Sala Off della sede dell’associazione in via Baraggino. Per informazioni e prenotazioni whatsapp o sms al 333-42.49.498.
CHIVASSO – I venerdì di storia”: conferenza di Banfo
Nella Sala consiliare di Palazzo Santa Chiara prosegue oggi, 14 marzo, alle 21 il ciclo de “I venerdì di storia” della Società Storica Chivassese, con la conferenza di Giuseppe Banfo Tra passione e profitto. La circolazione dei beni culturali, archivisti e bibliografici sul mercato antiquario. Ingresso libero.
CUORGNÈ – “Meglio tarde che mai”: spettacolo teatrale
Al Teatro “Pinelli”, sabato 15 marzo alle 21, è tempo di comicità in musica. La compagnia Trioche porta in scena “Meglio tarde che mai”, spettacolo esilarante e poetico insieme: due anziane signore trasformano un tranquillo pomeriggio in un concerto surreale, tra gag e virtuosismi musical, in un inno alla vita e al potere della musica, capace di far ridere e commuovere. Biglietti (tra gli 8 e i 20 euro, a seconda di ordine di posti ed eventuali riduzioni) sul sito www.teatropinelli.it o la sera dello spettacolo al botteghino, a partire dalle 19. Per altre info chiamare il 351-43.21.016 o scrivere all’email: biglietteria@teatropinelli.it.
IVREA – “Morenica”: in arrivo Samuele Stanco e i Gabbiani Malvagi
“Morenica_Net” ha in serbo per sabato 15 marzo, alle 21,30, allo Zac! di Ivrea, l’iniziativa “Glocal Sound”, promossa dai Circuiti Multidisciplinari di Piemonte, Marche, Toscana, Lombardia, Sardegna, Emilia Romagna, Veneto, Lazio e Puglia. Nell’occasione la direzione artistica di “Morenica” e una giovane delegazione dello Zac! ha scelto il gruppo che si esibirà sabato a Ivrea: Samuele Stanco e i Gabbiani Malvagi (Samuele Stanco, Mattia Carnelos, Daniele Ravagnan, Tommaso Loteni), progetto che nasce a Venezia nel 2020 e incuriosisce col suo fare ironico e cinicamente provocatorio. Biglietti 5 euro; prenotazioni 338-76.25.380 o 347-97.31.968.
IVREA – Disturbi dell’alimentazione: sabato Ivrea si colora di lilla
Sabato 15 marzo, Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, la città si colorerà (per l’appunto) di lilla per sensibilizzare sui disturbi del comportamento alimentare. In Italia sono più di 3 milioni le persone che soffrono di anoressia, bulimia e altri disturbi alimentari, in crescita soprattutto tra gli adolescenti, rendendo questi disturbi la seconda causa di morte nel paese. Il Comune ha concesso il suo patrocinio all’incontro, organizzato dall’associazione In Punta di Cuore, che si terrà quel giorno alle 11 all’auditorium del Liceo “Botta”, durante il quale sarà anche presentata una selezione di libri sul tema, che saranno poi donati alla Biblioteca civica. In Punta di Cuore è un’associazione formata da persone che conoscono il disagio che accompagna i disturbi del comportamento alimentare, in quanto pazienti, familiari o amici, e che hanno trovato supporto e cura al Centro per i Disturbi del comportamento alimentare dell’Asl To4.
IVREA – “30 per 100”: Bahrami e Dix, incontro inatteso
Recital singolare quello di oggi, venerdì 14 marzo, alle 20,45 al “Giacosa”: il pianista Ramin Bahrami e l’attore Gioele Dix si rincorrono e si completano in “30 per 100”. Capita a volte che, seguendo percorsi imperscrutabili, due mondi in apparenza lontani tra loro si incontrino e diano vita a qualcosa di nuovo…
30, 28, 18 e 12 euro (più prevendita) i biglietti; info e prenotazioni da Il Contato (0125-64.11.61, biglietteria@ilcontato.it, www.ilcontato.it per l’acquisto on-line).
IVREA – Il Coro da Camera di Torino protagonista de “Gli Accordi Rivelati”
Domenica 16 marzo al Teatro “Giacosa” sarà di scena il Coro da Camera di Torino, diretto da Dario Tabbia, che proporrà un excursus della musica vocale da camera, da Tomás Luis de Victoria fino a Randall Stroope, passando per Robert Schumann, per spiegare come si è sviluppata la melodia, una linea cantata, attraverso i secoli.
Secondo consuetudine, la serata si aprirà alle 19 con la guida all’ascolto curata dal maestro Antonio Valentino; dopo la pausa per un’apericena, alle 20,30 avrà inizio il concerto. Biglietto singolo: (tutto compreso): 25 euro intero, 15 ridotto (fino ai 25 anni); per il solo concerto 20 euro (10 per i giovani). In vendita da Il Contato del Canavese (0125-64.11.61), e Galleria del Libro (0125-64.12.12) o domenica al botteghino del Teatro. Per altre informazioni: associazioneiltimbro@gmail.com.
IVREA – Grande musica per i ragazzi di strada con il duo Morrione-Tritto
Grande musica per diffondere conoscenza e solidarietà. “Chitarre per meninos da rua” è il titolo del concerto (ingresso a offerta libera) in programma sabato 15 marzo alle 20,45 a sostegno dei bambini e dei ragazzi di strada di Recife (Brasile) del gruppo di educazione popolare Pe no chao.
L’appuntamento, che è ospitato nell’aula magna dell’ex seminario minore in via Varmondo Arborio 9 (la struttura che ospita anche la redazione del nostro giornale), curato dall’associazione Notabene (www.notabeneivrea.it).
Il concerto offerto dai giovani chitarristi Edoardo Tritto e Sara Morrione servirà per raccogliere fondi per aiutare il Pe no chao a continuare ad esistere. Questa iniziativa è stata possibile anche grazie al supporto del Risveglio Popolare e della scuola di musica Notabene di Ivrea.
IVREA – Laboratorio di magia di Tomatis
Laboratorio di giochi di prestigio, sabato 15 alle 16 allo Zac!, con l’illusionista Mariano Tomatis, che alle 18 presenterà poi “Il mio libro di magia“, proponendo anche un piccolo spettacolo. Durante il laboratorio i partecipanti creeranno tre semplici giochi di magia usando carta, forbici, colla e materiali di recupero.
IVREA – Una mostra sui cambiamenti climatici
Da oggi, venerdì 14, a domenica 16 marzo sarà visitabile in Santa Marta (dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19) la mostra “L’eredità della vita – Il clima è una scelta, salviamo il futuro”, realizzata nell’ambito della campagna “Cambio io, cambia il mondo: pensare globalmente, cambiare interiormente, agire localmente” dell’Istituto Soka Gakkai.
A rendere più ricca l’iniziativa, due tavole rotonde e performance artistiche. La prima tavola rotonda, “L’energia di continuità”, si terrà oggi alle 18,30 e vedrà l’intervento di Mimmo Pignataro, Gruppo Energia Ecoredia Legambiente; sabato 15 alla stessa ora si parlerà di “Digitale: tra tecnologie del dominio e tecnologie conviviali” con Norberto Patrignani, docente di Computer Ethics alla Scuola di Dottorato del Politecnico di Torino; i due eventi saranno coordinati e moderati da Nevio Perna del circolo Legambiente Dora Baltea e Renato Cravero, direttore artistico di “Morenica_Net”. Durante le tre giornate sono anche previsti contributi del progetto Artists in Action (con musica, letture e proiezioni video sul tema del cambiamento climatico) coordinati da Fabrizio Zanotti di associazione Fabrika e Francesca Brizzolara di Tecnologia Filosofica.
IVREA – Oratorio musicale
Domenica 16 marzo, alle 9,40 nella chiesa di San Maurizio, si terrà un “Piccolo Oratorio musicale” in preparazione alla celebrazione eucaristica delle 10, con brani di Oreste Ravanello (1871-1938) eseguiti all’harmonium dal maestro Alessandro Veneri.
MONTALTO DORA – Laboratorio per bambini
Un laboratorio per bambini da 6 a 8 anni, sabato 15 marzo alle 10,30 alla Biblioteca “Carlo Levi”: s’intitola “Raccontiamo con la carta” e vedrà Nicoletta Soddu, partendo dalla lettura di un libro illustrato, aiutare i piccoli partecipanti a dare sfogo alla fantasia creando le loro opere con carta, pieghe e colori. Partecipazione gratuita, info e prenotazioni in Biblioteca dalle 16,30 alle 18,30 o chiamando il 333-10.41.68.
RIVAROLO – Conferenza all’Oratorio San Michele
Oggi, venerdì 14 marzo, alle 21 nel salone dell’Oratorio San Michele, lo scrittore Maurizio Milano terrà una conferenza dal titolo “Il suicidio dell’Europa e il ciclone Trump”. Info all’email liberinsieme@tim.it, ingresso a “offerta libera e consapevole”.
RUEGLIO – Cena per il Monastero
Venerdì 21 marzo, dalle 20 in poi, il salone pluriuso di Rueglio ospiterà una “Cena per il monastero”, per raccogliere fondi per la risistemazione di parte dell’edificio di Lugnacco che ospita la Fraternità Francescana. La partecipazione alla cena è ad offerta libera (a partire da 25 euro a persona) e le prenotazioni possono essere effettuate sin d’ora al 338-176.6421.
SAN GIORGIO – Itinera Mundi in un concerto “Notturno”
La sezione “Fuori le mura” della stagione del “Giacosa” si conclude sabato 15 marzo alle 20,45 al Teatro “Belloc” di San Giorgio con “Notturno – Concerto a lume di candela” del Trio Itinera Mundi (Gianluca Campi fisarmonica, Arianna Menesini violoncello, Laura Lanzetti pianoforte) che proporrà un programma musicale capace di trasporta l’ascoltatore in un’atmosfera onirica e suggestiva. Biglietti 16 euro; informazioni e prenotazioni biglietteria@ilcontato.it, oppure 0125-64.11.61, www.ilcontato.it per l’acquisto on-line.
SAN GIUSTO – Festa della Donna, della Mamma, del Papà
Il Centro ricreativo culturale anziani “Enrico Tino” organizza per domenica 23 marzo, dalle 12,30 al salone “Gioannini”, il tradizionale pranzo per la Festa della Donna, della Mamma e del Papà. Costo 30 euro, info e prenotazioni alla sede del Centro (dalle 15 alle 17) o al 335-71.13.356.
SPARONE – Festival e Mostra
Oggi, venerdì 14, dalle 19,30 ci sarà la cena della bagna cauda seguita dalla 14a edizione dello Sparone Folk Festival, con le esibizioni di diverse orchestre e gruppi musicali tradizionali; sabato 15 dalle 19,30 serata del pesce e appuntamento danzante con Marianna Lanteri.
Domenica 16 sarà il giorno della 23a Mostra agricola e commerciale, con ospiti speciali i Fratelli Sambugaro con lo Show del Boscaiolo, con dimostrazioni dalle 10,30 e dalle 14,30 prove di abilità e destrezza con la motosega. Alle 12 la benedizione degli animali da esposizione, che saranno poi premiati alle 14. Alle 12,30 pranzo a base di polenta concia e alle 15,30 l’atteso evento della “Rudunà”, il transito dei bovini per le vie del paese alla volta degli alpeggi. Info 340-64.67.216.
STRAMBINO – Carnevale
Dopo gli appuntamenti settimanali con i diversi rioni cittadini e i loro personaggi, giunge infine l’atteso momento del Carnevale, in programma da oggi, venerdì 14, a sabato 22 marzo. La Pro Loco, che organizza l’evento dopo lo scioglimento dello storico Comitato del Carnevale, si dedicherà oggi alla preparazione dei fagioli grassi nell’area dell’ex Cotonificio. Sabato 15, alle 21, la presentazione dei nuovi Principi al balcone del palazzo municipale, preceduta dalla sfilata dei rappresentanti dei quattro rioni. Domenica 16, in mattinata, i fagioli grassi saranno distribuiti nell’area dell’ex Cotonificio. I Principi e il loro seguito visiteranno gli ospiti della casa di riposo e alle 14,30 prenderà il via il corso mascherato per le vie del paese; la giornata si concluderà, al salone polifunzionale, con una serata in musica. Sabato 22 la cena di polenta e merluzzo, in serata, sempre al salone dell’ex Cotonificio: con il rogo finale sarà rievocato il processo del 1633 con la condanna in contumacia delle “Gate” (ossia i bruchi che distruggevano le gemme delle viti).
STRAMBINO – Alla scuola “Demaria” 3 laboratori per i bambini
Con il patrocinio del Comune, l’associazione Scuola di scultura “Gianfranco Demaria” scende in campo organizzando tre laboratori di scultura gratuiti (resi possibili grazie al sostegno dello Studio dentistico strambinese Serra Demaria). L’iniziativa, dedicata a bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni, permetterà loro di scoprire l’arte della lavorazione del legno attraverso diverse tecniche: pirografia, intaglio, traforo e colorazione del legno.
Il primo appuntamento è imminente: sabato 15 marzo, dalle 14 alle 18 nella sede di piazza Aldo Moro 4, in vista della Festa di San Giuseppe bambine e bambini potranno realizzare un regalo davvero unico da offrire al proprio papà.
Secondo laboratorio (stessi luogo e orari) sabato 12 aprile, quando i partecipanti creeranno e decoreranno un colorato albero di Pasqua, alternativa assai originale alle tradizionali uova di cioccolato. E sabato 10 maggio, per la Festa della Mamma, il laboratorio sarà dedicato alla realizzazione di un regalo speciale per ciascuna mamma, fatto con le proprie mani.
Nel corso di ogni evento l’organizzazione offrirà ai presenti una merenda salutare. L’iniziativa, si è detto, è ad accesso gratuito: essendo i posti limitati si chiede l’iscrizione via WhatsApp contattando la presidente al 338-43.42.221.
VEROLENGO – Laboratorio per la Festa del Papà
L’oratorio “San Giovanni Battista”, in occasione della Festa del Papà, organizza per sabato 15 marzo dalle 15,30 un laboratorio creativo e la merenda.

CANAVESE – Al cinema nel weekend

Cuorgnè, Cinema Margherita
Dal 13 al 17 marzo (no venerdì 14)
MICKEY 17
Orario: feriali 21.15; sabato 18.30; domenica 21
Dal 14 al 16 marzo
FOLLEMENTE
Orario: venerdì 21; sabato 21.15; domenica 16
ANORA
Orario: venerdì 21.15; sabato 16.45; domenica 17.45
Lunedì 17 e martedì 18 marzo
DRAGONBALL Z – LA BATTAGLIA DEGLI DEI
Orario: lunedì 19; martedì 21
Ivrea, Cinema Politeama
Dal 14 al 17 marzo
FOLLEMENTE
Orario: feriali 21; sabato 18.30-21; domenica 17-19-21
Sabato 15 e domenica 16 marzo
ELFKINS – MISSIONE GADGET
Orario: 15.30
Valperga, Cinema Ambra
Sala 1
Dal 13 al 17 marzo
IL NIBBIO
Orario: feriali 21; sabato 21.15; domenica 17
Sabato 15 e domenica 16 marzo
PADDINGTON IN PERÙ
Orario: sabato 17; domenica 15
L’ORTO AMERICANO
Orario: sabato 19; domenica 19.15
Domenica 16 marzo
BRIDGET JONES – UN AMORE DI RAGAZZO
Orario: 21.30
Sala 2
Dal 13 al 16 marzo
FOLLEMENTE
Orario: giovedì 21; venerdì 19; sabato 17-19.15; domenica 15-17-21.30
Venerdì 14 marzo
TUTTI PER UNO
Orario: 17
Dal 14 al 16 marzo
IO SONO ANCORA QUI
Orario: venerdì 21; sabato 21.15; domenica 19

Imma Tataranni Sostituto Procuratore (di Graziella Cortese)

Vanessa Scalera si definisce “animale da teatro”, ma l’amore per la cinepresa è stato quasi inevitabile. Ha affermato qualche tempo fa: “La vita mi deve un sacco di primi piani”, e oggi quella notorietà è arrivata con un personaggio molto amato. Imma Tataranni è il volto della giustizia al femminile, lavora nella procura di Matera, ha al seguito alcuni inevitabili aiutanti e comprimari. È molto brava, attenta ai dettagli, dotata di memoria quasi prodigiosa, e anche il suo guardaroba è molto personale, con colori acidi e qualche bizzarria. Ma il personaggio è costruito in modo perfetto.
Siamo alla quarta stagione e gli autori hanno pensato a qualche sorpresa: Imma è sposata da anni con Pietro che lavora come tecnico in Regione, e hanno una figlia adolescente Valentina… ma la protagonista scopre con sorpresa e rammarico il tradimento dell’uomo con la paleontologa Sara (Sara Drago). Ora che fare? Imma è da tempo attratta dal maresciallo Calogiuri che spesso aiuta la Procura nelle indagini; in questo modo alla serie viene applicata una sorta di svolta sentimentale, ma soprattutto vediamo vacillare per la prima volta una signora di ferro come la protagonista, non per motivi legati alle indagini, ma per il suo essere donna e la sua umanità.
E, come racconta Scalera, il teatro insegna a essere soli con il proprio corpo: niente ritocchi o finzioni, questo è l’insegnamento di recitazione regalato alla tv. Anche nell’ultima puntata mandata in onda non poteva mancare un fatto delittuoso: durante un matrimonio sontuoso viene trovato morto il “Barone rosso” Aurelio San Severo, interpretato da Adolfo Margiotta: verranno subito avviate le indagini e gli interrogatori tra lo sconcerto dei numerosi invitati alla festa. I dati degli ascolti televisivi della scorsa settimana non lasciano dubbi: è Imma Tataranni la numero uno, nonostante una concorrenza molto agguerrita.
Imma Tataranni
Sostituto Procuratore
di Francesco Amato
paese: Italia, dal 2019
genere: drammatico, commedia
interpreti: Vanessa Scalera, Massimiliano Gallo, Barbara Ronchi, Alessio Lapice, Carlo Buccirosso
durata: 1 ora e 50 minuti a episodio
giudizio Cei: consigliabile, problematico, dibattiti

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