Lectio difficilior, se così si può dire, con qualche licenza, quella offerta nella catechesi di oggi dal Vescovo di Ivrea, Mons. Edoardo Aldo Cerrato.

In poco più di due minuti e mezzo, sono messi a disposizione della nostra meditazione tanti contenuti, che ci fanno riflettere.

A partire da un brano tratto dal Libro del Profeta Osea (2,16); al termine di queste righe proporremo tutto il secondo capitolo.

E’ noto il parallelismo, in questa allegoria, tra le infedeltà di quella donna, moglie di Osea e quelle che il popolo si ostina a commettere, incurante dell’amore di Dio, che, pochi versetti prima, deve amaramente riconoscere:

«Chiamalo Non-mio-popolo,
perché voi non siete mio popolo e io non esisto per voi».

Ma Dio è Amore, è Misericordia, così ci offre sempre una possibilità; viene a cercarci per ripristinare quella alleanza che ha il sapore della eternità, definitiva, dove Dio-marito si identifica con la relazione.

Relazione autentica con Dio nella storia:

“16 Perciò, ecco, la attirerò a me,
la condurrò nel deserto
e parlerò al suo cuore.

(…)

19 Le toglierò dalla bocca
i nomi dei Baal,
che non saranno più ricordati”.

***

Ascoltiamo ora la parola del Vescovo, sulla quale meriterà ritornare soprattutto, ma non solo, in questo cammino di Quaresima.

Qui la catechesi della scorsa settimana

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Osea 2

1 Il numero degli Israeliti
sarà come la sabbia del mare,
che non si può misurare né contare.
Invece di sentirsi dire:
«Non siete mio popolo»,
saranno chiamati figli del Dio vivente.
2 I figli di Giuda e i figli d’Israele
si riuniranno insieme,
si daranno un unico capo
e saliranno dal proprio territorio,
perché grande sarà il giorno di Izreèl!
3 Dite ai vostri fratelli: «Popolo mio»
e alle vostre sorelle: «Amata».
4 Accusate vostra madre, accusatela,
perché essa non è più mia moglie
e io non sono più suo marito!
Si tolga dalla faccia i segni delle sue prostituzioni
e i segni del suo adulterio dal suo petto;
5 altrimenti la spoglierò tutta nuda
e la renderò come quando nacque
e la ridurrò a un deserto, come una terra arida,
e la farò morire di sete.
6 I suoi figli non li amerò,
perché sono figli di prostituzione.
7 La loro madre si è prostituita,
la loro genitrice si è coperta di vergogna.
Essa ha detto: «Seguirò i miei amanti,
che mi danno il mio pane e la mia acqua,
la mia lana, il mio lino,
il mio olio e le mie bevande».
8 Perciò ecco, ti sbarrerò la strada di spine
e ne cingerò il recinto di barriere
e non ritroverà i suoi sentieri.
9 Inseguirà i suoi amanti,
ma non li raggiungerà,
li cercherà senza trovarli.
Allora dirà: «Ritornerò al mio marito di prima
perché ero più felice di ora».
10 Non capì che io le davo
grano, vino nuovo e olio
e le prodigavo l’argento e l’oro
che hanno usato per Baal.
11 Perciò anch’io tornerò a riprendere
il mio grano, a suo tempo,
il mio vino nuovo nella sua stagione;
ritirerò la lana e il lino
che dovevan coprire le sue nudità.
12 Scoprirò allora le sue vergogne
agli occhi dei suoi amanti
e nessuno la toglierà dalle mie mani.
13 Farò cessare tutte le sue gioie,
le feste, i noviluni, i sabati, tutte le sue solennità.
14 Devasterò le sue viti e i suoi fichi,
di cui essa diceva:
«Ecco il dono che mi han dato i miei amanti».
La ridurrò a una sterpaglia
e a un pascolo di animali selvatici.
15 Le farò scontare i giorni dei Baal,
quando bruciava loro i profumi,
si adornava di anelli e di collane
e seguiva i suoi amanti
mentre dimenticava me!
– Oracolo del Signore.
16 Perciò, ecco, la attirerò a me,
la condurrò nel deserto
e parlerò al suo cuore.
17 Le renderò le sue vigne
e trasformerò la valle di Acòr
in porta di speranza.
Là canterà
come nei giorni della sua giovinezza,
come quando uscì dal paese d’Egitto.
18 E avverrà in quel giorno
– oracolo del Signore –
mi chiamerai: Marito mio,
e non mi chiamerai più: Mio padrone.
19 Le toglierò dalla bocca
i nomi dei Baal,
che non saranno più ricordati.
20 In quel tempo farò per loro un’alleanza
con le bestie della terra
e gli uccelli del cielo
e con i rettili del suolo;
arco e spada e guerra
eliminerò dal paese;
e li farò riposare tranquilli.
21 Ti farò mia sposa per sempre,
ti farò mia sposa
nella giustizia e nel diritto,
nella benevolenza e nell’amore,
22 ti fidanzerò con me nella fedeltà
e tu conoscerai il Signore.
23 E avverrà in quel giorno
– oracolo del Signore –
io risponderò al cielo
ed esso risponderà alla terra;
24 la terra risponderà con il grano,
il vino nuovo e l’olio
e questi risponderanno a Izreèl.
25 Io li seminerò di nuovo per me nel paese
e amerò Non-amata;
e a Non-mio-popolo dirò: Popolo mio,
ed egli mi dirà: Mio Dio.