Il 19 gennaio Jacinta Arden, primo ministro della Nuova Zelanda annuncia a sorpresa le sue dimissioni: all’apice della popolarità e dopo una brillante gestione della pandemia. A seguire lasciano posizioni di altissimo livello Nicola Sturgeon, primo ministro di Scozia, e Susan Wojcicki, AD di Google. Al di là delle motivazioni specifiche, politiche e amministrative, certamente colpisce questa “epidemia di dimissioni al femminile”.
A unirle, come esse stesse hanno affermato, al di là della fatica e delle difficoltà c’è l’ammissione di essere umane e il desiderio di progetti per la propria vita che ne tenessero conto, in primis la famiglia e rapporti personali più profondi.
In realtà anche non pochi uomini hanno lasciato posti di potere negli ultimi anni: semplicemente fanno meno scalpore. Andreotti, il mitico Giulio, non si offenda: veramente il potere logora, soprattutto la politica.
Il 19 febbraio nella chiesa della Madonna della Medaglia Miracolosa a Milano, Alessandra e Mariachiara, due giovani donne hanno espresso di fronte alla comunità e alle autorità della Chiesa l’intenzione di dedicare tutta la vita attraverso i consigli evangelici al servizio di Dio nella famiglia delle Suore di Carità dell’Assunzione. La loro nuova famiglia nasce dai fondatori Etienne Pernet e Luigi Giussani, desiderosi, in epoche, paesi e contesti diversi, che Gesù potesse essere incontrato dalle famiglie più povere e dai giovani.
Mariachiara, che ha pronunciato una professione perpetua, l’abbiamo vista crescere e diventare bella e grande, assieme ai suoi fratelli, accompagnata dalla generosità e creatività nobile dei loro genitori. Durante la festa seguita alla cerimonia, Luciana ed io abbiamo incontrato la “suorina” Gabriella, lieta, appassionata, umile e sorridente come in quel lontano giorno del 1979, quando partecipammo alla festa della sua promessa, “per sempre”. Per sempre “infermiere dei poveri” per la santificazione del prossimo e propria. “Dio non compie un passo se non per l’eternità”, affinché splenda nei visi e negli atti la Sua carità.
“Anche i giovani faticano e si stancano,
gli adulti inciampano e cadono;
ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza,
mettono ali come aquile,
corrono senza affannarsi,
camminano senza stancarsi” (Isaia, 40)