Pietro Blessent, per sciogliere un voto e poi per grazia ricevuta, fece costruire, nel 1947, una piccola chiesa situata a 1965 metri di quota, poco sotto Pian Chermisù (1976 m) e un po’ dopo le baite di Arzola, lungo una dorsale che offre un panorama mozzafiato.
Per raggiungere la chiesetta occorre camminare per circa due ore a piedi, partendo da Posio (Frazione di Ribordone).
Mercoledì 3 agosto 2022 è stata una giornata di festa che ha visto salire alla piccola chiesa oltre 70 fedeli.
La giornata, seppure calda, è stata caratterizzata dalla presenza di alcune nuvole che, se da un verso hanno impedito di ammirare il panorama circostante, dall’altro hanno risparmiato i pellegrini di essere troppo provati dal sole cocente.
Per alcuni degli anni passati la festa avveniva senza la celebrazione della Santa Messa.
Quest’anno invece, grazie alla disponibilità di Don Valerio D’Amico è stata nuovamente celebrata la Messa e la giornata ha avuto una maggiore solennità, esprimendo un significato più pieno dell’iniziativa.
Grazie alla disponibilità di molti che hanno portato a quota “2000” numerose bottiglie d’acqua è stato possibile distribuire non soltanto il caffè, ma anche la polenta amabilmente preparata e mescolata dal “Bot” al secolo Gianfranco Sandretto.
Elio Blessent, nipote del fondatore della chiesetta, ha invece fatto gli onori di casa, custode di una perla di famiglia che con la festa annuale consente a molti salire lassù e di partecipare alla festa.
Di fatto, numerosa è stata la presenza dei Ribordonesi, come anche quella dei molti soci CAI di Sparone che hanno voluto essere presenti in questa bella giornata di festa e di riflessione.
A “furore di popolo”, il prossimo appuntamento ad “Arzola” è già stato fissato e sarà il giorno 3 agosto 2023.