L’abbiamo anticipato nel giornale in edicola giovedi (ieri) mettendo a confronto le due versioni circa l’installazione di una nuova ipercoop ad Ivrea. Da una parte la nuova giunta guidata da Sertoli e con Elisabetta Ballurio – vicesindaco e assessore al commercio – che sostiene di avere le mani legate nel dover dire “si” a questo nuovo insediamento commerciale di grandi dimensioni, a causa dell’iter burocratico iniziato sotto l’Amministrazione precedente guidata da Carlo Della Pepa. Il quale, sulle pagine del nostro giornale, ha spiegato che nulla di cio’ che aveva fatto la sua Amministrazione in merito a quell’insediamento vincola la giunta attuale a dare l’autorizzazione. La giunta attuale che, fino a ieri, intendeva portare al prossimo Consiglio comunale una proposta di variante al piano regolatore che, se approvata (come si dava per scontato, dati i voti a disposizione nelle fila della maggioranza), avrebbe autorizzato la costruzione dell’insediamento in quel di Casa Molinaro con 2500 metri quadrati per la vendita e altrettanti come magazzini.

Ascom è insorta, e con essa tanti commercianti che nel giro di pochi giorni, durante le feste natalizie, avevano raccolto più di 100 firme contrarie all’insediamento.

Adesso arrivano anche i 5Stelle eporediesi con un’ulteriore raccolta di firme per dire “no” e che sarà lanciata domani, sabato 12 gennaio a partire dalle ore 14 in Piazza Ottinetti a Ivrea.

Cosa dice il Gruppo Consigliare del Movimento 5Stelle nel comunicato che accompagna il lancio dell’iniziativa? “Non possiamo più accettare le vecchie logiche speculative che prevedono l’ennesimo centro commerciale collocato in una zona cosi’ centrale. Questa speculazione, incautamente appoggiata dall’Amministrazione, rischia di portare alla chiusura di piccoli esercizi che si trovano in una crisi senza precedenti, crisi che investe pesantemente anche i grandi centri commerciali già esistenti”.
Ma qual’è la proposta di sviluppo dei 5Stelle per rilanciare questo settore? “La tutela del settore commerciale a cui sono legate migliaia di famiglie eporediesi -dicono al Gruppo Consigliare del Movimento – può passare attraverso la riqualificazione anche urbana di parti della città, attraverso l’ideazione di aree commerciali “naturali” costituite dai nostri commercianti coordinati in offerte di qualità con concreti legami con le produzioni del nostro territorio e le sue eccellenze”.

Quindi? “Quindi -rispondono – il nostro è un “si” al commercio cittadino che si può rilanciare programmando attività culturali e turistiche capaci di attrarre nuovi acquirenti”.

Come ASCOM anche i 5Stelle sono preoccupati dell’impatto di un tale insediamento commerciale sul traffico in una zona già di facile congestione, e sull’inquinamento. E rincarano la dose ricordando che
“l”area in cui sorgerebbe la struttura è in parte in zona UNESCO. Ci chiediamo come si possa immaginare un futuro legato all’eredità lasciata da Olivetti pensando di collocare un supermercato di grandi dimensioni tra gli stabilimenti, i servizi sociali di via Jervis e l’asilo di Borgo Olivetti. Ci chiediamo come la città industriale del XX secolo, possa presentare come biglietto da visita ai visitatori le facciate dell’ennesimo supermercato”.

E’ chiaro che secondo i 5Stelle eporediesi “manca una visione di cui la città ha bisogno” e incalzano con parole dure: “verifichiamo la superficialità della politica eporediese, che in continuità con la passata Amministrazione si inchina alla forza di un’imprenditoria capace di imporre un progetto dove il piano regolatore non permette di costruire un supermercato di 5.000 metri quadrati, pronta a ricorrere al Tar per ribaltare la risposta negativa degli uffici comunali al progetto, argomentata dal fatto che vi sono in Corso Vercelli aree che il piano regolatore prevede possono essere usate per costruire supermercati”.

E avanti con la raccolta di firme per coinvolgere non solo i commercianti ma anche i cittadini. La palla è nelle mani di Sertoli e della sua Amministrazione. Farà marcia indietro dopo questa levata di scudi di cui, forse, non si aspettava tanto clamore?