Maria Rita Parola, responsabile della Polizia municipale di Pont Canavese e di quella associata dell’Unione montana Valli Orco e Soana, dallo scorso primo febbraio ha lasciato il comando dei vigili urbani del paese di fondovalle per trasferirsi, con procedura di mobilità, presso quello del Comune di Brandizzo.
È dunque durata meno di tre anni la sua permanenza al Comando della polizia municipale pontese, dove aveva preso il posto lasciato vacante da Adriano Mattiuz, andato in pensione nel 2019 con oltre 40 anni di servizio.
Nei mesi precedenti all’arrivo di Parola, la figura del responsabile della Polizia municipale si era resa nuovamente vacante per la rinuncia (a poche settimane dall’assunzione) del vincitore del concorso: una defezione cui avevano fatto seguito anche quelle degli altri due candidati idonei presenti nella graduatoria.
Di fatto, dunque, al momento la Polizia municipale di Pont può contare sul solo agente Walter Muià, la cui opera è integrata per alcune ore alla settimana da personale esterno al Comune, mentre fino a tre anni or sono (e negli oltre 30 precedenti) essa era composta da ben tre dipendenti fissi e a tempo pieno.
Ma nel Comune di fondovalle ad essere sguarnita di personale non è al momento solo la Polizia municipale, perché da metà novembre ha rassegnato le proprie dimissioni volontarie (a seguito della vincita di un concorso in un altro ente) anche Jessica Podio, da oltre dieci anni istruttore amministrativo addetta all’ufficio tributi; e nei mesi precedenti se n’era pure andato a lavorare in un altro Comune il cantoniere comunale in servizio part-time.
Per tamponare provvisoriamente la carenza di personale nei vari uffici, in attesa dei bandi di mobilità e dei concorsi per la sostituzione dei dimissionari, negli ultimi mesi l’Amministrazione municipale ha dunque dovuto ricorrere sempre più all’utilizzo temporaneo di dipendenti di altri enti, sia per gli uffici dei tributi che per i servizi alla persona, come per il commercio e il servizio tecnico-manutentivo.
Almeno in quest’ultimo caso, però, il personale è stato ora integrato in maniera più stabile e duratura, grazie a una convenzione stilata con il Comune di Frassinetto e valida dallo scorso primo gennaio al 31 dicembre del 2026, che permetterà a Pont di usufruire per 18 ore a settimana del cantoniere comunale di Frassinetto, Renato Gatto, il cui posto part-time al 50% è stato trasformato in tempo pieno.
È assai probabile che i cambiamenti nell’organico dei dipendenti del paese di fondovalle non finiranno qui, anche in vista di alcuni pensionamenti in dirittura di arrivo nel corso di quest’anno: una situazione ormai diventata piuttosto frequente negli ultimi tempi e che sta creando non poche difficoltà all’Amministrazione comunale nella gestione dei vari servizi.
Marino Pasqualone
Redazione Web