(giancarlo guidetti) – La comunità cristiana, anche a Pont Canavese, vive un periodo di fede di straordinaria importanza.
La Quaresima, la Domenica delle Palme, la Settimana Santa, la S. Pasqua.
Certezza e speranza, grandissima occasione per riportare Nostro Signore al centro della nostra vita, al centro del nostro cuore.
Tante sono, in tutto il territorio del Canavese, così come presso tutte le comunità locali nel Mondo, le iniziative che, sotto la guida dei nostri Parroci, si stanno preparando per questo fondamentale momento di fede. Anche nella cittadina canavesana un centinaio di persone lavorano per invitare, venerdì 29 marzo, a vivere: “La Strada della Croce” sacra rappresentazione della Passione di Cristo, giunta alla sua 41.ma edizione.
Come affermato dal parroco Don Aldo, che ringraziamo per la grande disponibilità e gentilezza, questa grande e significativa azione liturgica non è uno spettacolo, non è una rievocazione, non è un musical, ma si tratta di un invito ad ascoltare e fare proprio il messaggio di salvezza: su questo non si può che convenire.
Non si vogliono e non ci saranno applausi (anche se, in verità come riconoscimento per il gran lavoro svolto dai Volontari, un plauso ci vuole) ma solo Silenzio per una grande e profonda riflessione: Dio si è fatto uomo, è morto sulla Croce per i nostri peccati ed è Risorto.
La strada della Croce, la Croce, certezza di salvezza, di accoglienza di infinito Amore.
In un mondo così dilaniato da tante tristezze e dolori, guardando alla Croce come unico riferimento, con gratitudine, con speranza possiamo ritrovare la strada verso la Luce ed essere accolti fra le Sue braccia.
Quelle braccia, quel corpo di Dio-uomo umiliato, dilaniato, sanguinante, appeso e morto in Croce, che ha dato la vita per la nostra vita, ma che è Risorto, per confermare “Io sono la via, la verità, la vita” per dire ad ognuno di noi in ogni istante Ti Amo da sempre.