Un ponte “salato” quello dell’8 dicembre a causa dei rincari di prezzi e tariffe sul fronte dei trasporti e delle vacanze. Lo sostiene il presidente del Codacons, avv. Marco Donzelli, che segnala come quest’anno trascorrere qualche giorno fuori casa in occasione della festività dell’Immacolata costerà in media il 17,3% in più.
“Sul settore dei viaggi si stanno registrando aumenti a due cifre per moltissime voci – denuncia il presidente del Codacons – In testa alla classifica dei rincari troviamo i prezzi dei biglietti aerei, con i voli internazionali che hanno subito su base annua un rincaro record del +51,3%, mentre i voli nazionali registrano un aumento del +18,9%. Costerà di più spostarsi via mare su navi e traghetti (+7,4%) mentre chi opta per un pacchetto vacanza deve mettere in conto una maggiore spesa in media del +11,5%. Più caro anche dormire fuori: le tariffe degli alberghi hanno subito un rialzo del +4,4% su base annua, mentre per un villaggio vacanza si spende in media il 6,7% in più. Un vero salasso anche spostarsi in auto a causa dei rincari dei carburanti, con la benzina che costa oggi il 25,3% in più rispetto allo scorso anno e il gasolio addirittura il 27,9% in più. Non si salvano nemmeno i ristoranti: per mangiare fuori durante la festività dell’Immacolata si spenderà in media il 2,8% in più”.
Il Ponte dell’Immacolata costerà in media il 17,3% in più rispetto agli anni passati, sempre secondo l’analisi del Codacons.