(Vincenzo Corrado, direttore ufficio nazionale comunicazioni sociali, Cei)
“Libertà di stampa e presìdi di libertà” è il tema della XIX Assemblea nazionale elettiva della Fisc, la Federazione italiana dei settimanali cattolici (di cui anche il nostro giornale fa parte, ndr) che si apre oggi a Roma e pone l’attenzione su un tema di grande attualità.
Perché riflettere sulla libertà? Perché è il campo su cui si gioca la credibilità del pluralismo informativo e, di conseguenza, della democrazia. I settimanali, “presìdi” dislocati sul territorio nazionale, sono un esempio autentico di libertà, perché incarnano quell’umanità che accomuna tutto il Paese.
I giornali condividono esperienze ecclesiali e civili nella linea della libertà e della partecipazione, mettendole a confronto tra loro, “leggendole” alla luce di ulteriori interrogativi e proposte.
Non solo, sono anche le sentinelle della società, ogni volta in cui cercano di mettere in evidenza dove libertà e partecipazione non ci sono; dove sono poste in crisi; dove possono essere potenziate.
È la funzione del “presidio”! Coglierne le potenzialità e alimentarle è questione di libertà.