(Filippo Ciantia)
21 febbraio 2022. Enza sta ascoltando alla TV il discorso di Putin… chiama immediatamente Francesco e lo implora di rientrare in Italia, perché la Russia attaccherà.
Francesco è perplesso, perché a Leopoli non si considera l’ipotesi di una invasione: ci saranno problemi, ma non ci sarà una guerra. Enza insiste… Francesco replica che se le cose diventassero difficili, per eventuali sanzioni o scontri nel lontano est, si rientrerà per un po’ di riposo. Poi lo chiama anche Chiara, la figlia: “Papà non essere egoista, devi rientrare perché siamo preoccupati…”.
Francesco è direttore del cantiere della costruzione della chiesa, l’elemento di completamento del Centro della Divina Provvidenza degli Orionini, un’opera bellissima progettata dall’archistar svizzero Mario Botta, tra i più noti artisti contemporanei. Per le insistenze di moglie e figli, decide di prendersi una settimana di ferie. Parte il 22 febbraio con un volo per Berlino e poi Bergamo. Prevede di tornare a Leopoli il 1° marzo, dopo aver rassicurato la famiglia. Dopo meno di 48 ore, all’alba del 24 febbraio la Russia scatena l’attacco. Pochi ci credevano, pochissimi se l’aspettavano, ma Enza se lo sentiva! Mai dubitare della intuizione femminile!
Intanto la situazione in Ucraìna precipita. Inizia anche l’esodo dei profughi dalle città sotto attacco verso le campagne e soprattutto verso est, verso Leopoli e i paesi confinanti. La Casa della Divina Provvidenza apre le porte alla gente in fuga. La chiesa fatta di pietre vive continua a crescere, mentre infuria la guerra “insensata e sacrilega”.
Don Moreno Cattelan ha il cuore straziato, non dalle immagini come noi, ma dal contatto quotidiano con mamme e bambini in fuga. Ha perso la nozione del tempo, tanto le continue emergenze costringono a tempi inusuali e provocano continuamente ad offrire un rifugio, un pasto, spesso un trasporto per raggiungere il confine. Ma è certo che la pace tornerà. Saluta i bambini che salgono sul bus che parte per la frontiera e per un esilio forzato: “Ci vediamo tra una settimana”. Una mamma gli risponde: “Fra tre giorni, padre Moreno”.
Anche Francesco, profugo presso la sua famiglia, ha perso il senso del tempo, ma è certo che il Signore risorgerà, fra tre giorni! E anche lui tornerà a costruire la chiesa della Divina Provvidenza.
“Solo la carità salverà il mondo” (Don Orione)