Il nostro parroco don Luca Pastore, sempre attivo sui social, invia da sempre a giovani e “diversamente giovani” come la sottoscritta, messaggi o spunti di riflessione sulla fede cristiana.
Tra i tanti ricevuti, ascolto volentieri l’intervista al vescovo monsignor Luigi Bettazzi, uomo di fede che sin da piccola mi colpiva per il modo toccante e incisivo di esprimersi.
E rimango stupita nell’apprendere il suo anno di nascita: 1923.
Contatto mia cugina Rossana, quarantenne organizzatrice della festa delle classi “del 3”, le inoltro l’intervista e lancio l’idea: “Ma voi quarantenni, avete valutato di invitare il vescovo (quasi) centenario alla festa delle classi?”.
Detto, fatto: i quarantenni prendono accordi con il don, arriva il “sì” all’invito, investono tre papà dell’incarico di portare il vescovo emerito in paese, per trascorrere la giornata con noi. Inizia la funzione eucaristica e capisco dall’espressione entusiasta e gongolante dei tre papà rimasti con il monsignore nella sacrestia, che il “magnetismo” del vescovo Bettazzi ha già iniziato a fare l’effetto previsto.
Il vescovo centenario inizia l’Eucarestia, il silenzio e l’emozione si percepiscono dai banchi della chiesa e partono in modo naturale diversi applausi.
Monsignor Bettazzi sottolinea l’egoismo dell’uomo di oggi e ricorda di non pensare solo a noi stessi, ma anche agli altri, prega per i poveri e per la popolazione dell’Ucraina.
Non manca, nell’omelia, il puntuale riferimento nel Vangelo alla festa “del 3”: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, i due discepoli che incontrano Gesù e con lui diventano 3…
Don Arnaldo Bigio, anche lui classe 1943, supporta il vescovo e don Luca nella celebrazione liturgica che è animata dalla chitarra di Mimmo e dalle 3 voci di Carla, Franca e Cinzia, che guidano il coro…
Meritano un grande ringraziamento tutti coloro che si sono adoperati per la riuscita della funzione, ma soprattutto le 3 autorità religiose che hanno reso la Parola di Dio ancora più incisiva nei nostri cuori e contribuito fare della “nostra” giornata un festa davvero speciale.
Livia, classe 1973.
Redazione Web