Lo scorso fine settimana si sono svolte presso il Santuario di Prascondù le annuali celebrazioni in onore alla Madonna apparsa in questa terra, più di quattrocento anni fa, al giovane ribordonese Giovannino Berardi. Ad aprire i festeggiamenti la vigilia del 27 agosto è stata la celebrazione presieduta dal Pievano di Pont don Aldo Vallero cui è seguita la suggestiva processione, illuminata dalle sole fiaccole tenute in mano dai fedeli, che parte dal santuario e arriva fino al luogo dell’apparizione mariana.

La celebrazione del giorno della festa è stata presieduta dal vescovo emerito di Aosta monsignor Giuseppe Anfossi ha avuto luogo nel nuovo spazio ricavato ai piedi dell’apparizione di Maria: hanno partecipato numerosi sacerdoti, i sindaci della zona, l’Arma dei Carabinieri, la Filarmonica Sparonese, i priori della festa e i tantissimi fedeli che ogni anno salgono in questo ‘’prato nascosto’’ tanto caro non solo ai ribordonesi ma a tutti i canavesani.

Prima di iniziare la S. Messa, don Sergio ha ringraziato il vescovo per aver accettato l’invito a presiedere l’Eucarestia ricordando che monsignor Anfossi fu anche il suo rettore del Seminario Vocazioni adulte di Torino; inoltre don Sergio ha invitato i fedeli ad una preghiera speciale per Sua Eminenza Arrigo Miglio che proprio il 27 agosto veniva creato Cardinale da Papa Francesco e che tante volte è salito fin quassù, sulle nostre montagne, a venerare la Madonna.

I festeggiamenti tradizionalmente si estendono fino alla domenica successiva alla data della festa, quando la solenne celebrazione è stata presieduta dal vescovo Emerito monsignor Luigi Bettazzi, il quale ha posto l’attenzione sull’importanza del vivere la vita non come individui singoli, ma come persone inserite in una comunità. “Bisogna smettere di pensare all’Io e porre l’attenzione al ‘noi’ perché da quando nasciamo ci confrontiamo e relazioniamo con il prossimo: dapprima con coloro che ci hanno generato e successivamente con gli altri. È all’interno di questo contesto che si colloca la S. Messa: la Comunione diventa così l’armonia che c’è tra due o più persone e che unisce i cristiani con Gesù Cristo in modo che essi possano partecipare ai benefici salvifici della Sua vita, morte e risurrezione”.

Monsignor Bettazzi ha ricordato ai presenti che Maria non ha scelto di parlare ai ricchi o ai potenti ma a Giovanni, giovane pastore di Ribordone, a Bernardette, figlia di un povero mugnaio a Lourdes, invitando così tutti a vivere con cuore umile e sincero.

Al termine della celebrazione don Sergio ha ringraziato il vescovo monsignor Luigi – che quest’anno festeggerà i 99 anni di età e che da oltre mezzo secolo sale a Prascondù – affermando che “la sua presenza qui con noi è sempre motivo di felicità ed evoca ricordi affettuosi e gioiosi”.

I fedeli hanno rivolto un lungo e commosso applauso al vescovo emerito di Ivrea come ringraziamento per non aver mancato neanche quest’anno di salire fin quassù a onorare la Vergine celeste e per aver presieduto con vivacità la celebrazione conclusiva dei festeggiamenti.

Un plauso agli organizzatori, al Comitato pro Santuario a tutti i volontari che assieme al rettore del Santuario don Sergio Noascone si sono adoperati affinché le celebrazioni in onore della Madonna qui apparsa riuscissero nel migliore dei modi.

Prima della chiusura autunnale del Santuario, sarà possibile partecipare alla Santa Messa ancora domenica 4 settembre alle ore 10.30: celebrerà il vescovo emerito di Pinerolo monsignor De Bernardi, già parroco di Ribordone.

F.S.