Da anni il Gruppo Giovani Imprenditori e il Gruppo GAM (Aziende Metalmeccaniche e Manifatturiere) di Confindustria Canavese promuovono, col supporto della Camera di Commercio di Torino, i “Laboratori di Imprenditorialità”: parliamo di una serie di attività didattiche nelle scuole superiori del territorio, che comprendono visite in aziende, incontri con imprenditori e la realizzazione di un progetto basato su un’esigenza concreta cui occorre dare risposta inedita e funzionale.
L’evento conclusivo dell’edizione 2023 del “Laboratori di Imprenditorialità” si è svolto venerdì 8 giugno presso l’IIS “Aldo Moro” di Rivarolo Canavese, alla presenza del presidente del gruppo GAM Alberto Ceresa e della presidente Gruppo Giovani Imprenditori Ambra Michela, oltre, naturalmente, al Dirigente scolastico Alberto Focilla, ai docenti che hanno seguito il progetto e ai 70 studenti della sezione tecnica dell’Istituto frequentanti gli indirizzi di Meccanica, Elettronica ed Elettrotecnica e Meccatronica ed Energia.
Il tema proposto riguardava una coprogettazione per la realizzazione del prototipo di una serra automatizzata, che si è ispirata alle prestazioni della startup Hortobot, nata per semplificare le attività agricole su larga scala.
In 7 mesi gli studenti coinvolti hanno realizzato completamente a mano la serra, le automazioni, i sistemi di controllo e di irrigazione, dimostrando di aver sviluppato le competenze di problemi solving, di comunicazione, la creatività e le capacità di lavorare in team che sono obiettivo primario dei “Laboratori di Imprenditorialità”.
Il secondo obiettivo consiste nell’orientamento al lavoro e nel fornire agli studenti gli strumenti di conoscenza utili per una scelta più consapevole dei propri percorsi formativi.
“Confindustria crede che sia imperativo lavorare fianco a fianco con le scuole, sia per favorire l’inserimento dei giovani in azienda sia per rafforzare il ruolo sociale e collettivo delle imprese a favore della comunità” è il commento di Ambra Michela.
Anche perché, come ribadisce Alberto Ceresa, “i giovani rappresentano il nostro futuro, e noi vorremmo che la delicata scelta sul loro percorso di studi, fondamentale per costruire quello che sarà il loro futuro professionale, sia il più possibile consapevole e coerente con quanto il mercato chiede”.
Paola Ghigo
Redazione Web