“Siamo orgogliosi e onorati di avervi qui, perché – al di là della enorme valenza sociale del progetto – aprire un’attività commerciale di questi tempi è un atto di coraggio: ogni serranda che non si chiude è una ricchezza per tutta la città”: con queste parole l’assessore al commercio Helen Ghirmu, accompagnata dal collega alle politiche sociali Michele Nastro, ha portato lunedì scorso i saluti dell’Amministrazione comunale di Rivarolo alla semplice ma intensa cerimonia di inaugurazione della Lavanderia “Clin”, rilevata dalla Cooperativa sociale Andirivieni che vi inserirà lavorativamente persone con disabilità.
“Siamo cresciuti tanto in questi nostri 27 anni di vita e la nostra è una storia fatta innanzitutto di persone, molte delle quali sono qui oggi per festeggiare insieme a noi – ha detto alla piccola folla radunatasi di fronte al negozio in corso Italia 33 il presidente di Andirivieni Domenico Galati –. Sono cresciuti con noi anche gli utenti dei centri diurni e delle nostre attività a sostegno di persone con fragilità, insieme alle quali stiamo moltiplicando i nostri sforzi per trovare soluzioni occupazionali efficaci, convinti come siamo che la dignità di ciascuno nasce innanzitutto dal lavoro. Per questo la scorsa estate, quando abbiamo saputo che la titolare di questa lavanderia, Nadia Bellezza, meditava di cederla per andare in pensione è nata l’idea di rilevare l’attività. Nadia ci affiancherà per i primi tempi e la sostenibilità potrà essere in parte sostenuta da convenzioni con enti pubblici, come ad esempio il Ciss 38. Ma questa, seppur basata su concetti di integrazione e inclusione, vuole essere a tutti gli effetti una attività commerciale e di quartiere… quindi, passate parola!”.