È iniziata martedì 13, con la recita del Santo Rosario e la Santa Messa alle 20.30 di ogni giorno feriale, la novena di preparazione alla festa della Consolata, tradizionalmente venerata a Rivarolo nell’omonima cappella all’incrocio tra le vie Trieste e Vallero: la festa avrà il suo culmine martedì 20 giugno, nella esatta ricorrenza liturgica, con la recita del Rosario alle 20.30 nella chiesa parrocchiale di San Giacomo (di cui sarà ricordato il 250° anniversario dalla consacrazione) e la successiva processione alla volta della cappella intitolata alla Vergine, dove sarà celebrata la Santa Messa in suo onore.
Al programma dei festeggiamenti religiosi si affianca in questi giorni un importante e simbolico atto di carattere civico: alle 20 di oggi, venerdì 16 giugno, è infatti in programma la cerimonia di intitolazione dello spiazzo antistante il sagrato della cappella della Consolata a monsignor Luigi Mabrito, indimenticato e amato arciprete della Parrocchia di San Giacomo Apostolo dal 1968 al 2007.
Dopo i saluti del sindaco Alberto Rostagno, interverrà il vescovo di Ivrea, monsignor Edoardo Cerrato; quindi, lo storico locale Riccardo Poletto ripercorrerà la biografia di monsignor Mabrito con particolare riferimento ai suoi anni rivarolesi.
Dopo l’intitolazione, nella cappella della Consolata, sarà il vicario generale della diocesi di Ivrea, monsignor Gianmario Cuffia, a celebrare la Santa Messa.
“Dopo l’intitolazione a maggio di un tratto di allea al cavalier Giuseppe Ponchia, si concretizza l’intento espresso dalla Giunta comunale di dedicare uno spazio della città a monsignor Mabrito, che questa cappella amò moltissimo – commenta il primo cittadino Alberto Rostagno – il sagrato della Consolata, luogo significativo della devozione rivarolese sin dalla metà del Settecento, che la Parrocchia ha recentemente restaurato, ricorderà una figura di riferimento per i fedeli e per tutta la comunità rivarolese”.
Redazione Web