(di Daniele Barale) “Giovannino Guareschi. Storia del padre di Peppone e don Camillo”. È il titolo dell’incontro tenutosi presso il comune di Rivarolo, allo scopo di festeggiare il cinquantenario del giornalista e scrittore del Mondo Piccolo; organizzato e offerto dall’associazione culturale John Henry Newman, molto attiva sul territorio.
Sono stati invitati a parlarne Alessandro Gnocchi e Paolo Gulisano. Entrambi anch’essi scrittori e giornalisti, nonché tra i più autorevoli conoscitori del giornalista di Roncole Verdi. Tra i tanti presenti, il sindaco “padrone di casa” Alberto Rostagno, i biellesi Elena Chiorino, sindaco di Ponderano, e l’onorevole Andrea Delmastro.
Ha introdotto e moderato l’incontro per la Newman il professor Dario Pasero. Gulisano e Gnocchi hanno ripercorso la storia dello scrittore, dai suoi primi lavori per la Gazzetta di Parma, passando per l’esperienza nei lager, fino al Candido e ai libri che lo hanno reso famoso in tutto il mondo, tra cui le storie di Mondo Piccolo, con protagonisti Don Camillo e Peppone. Attraverso le loro parole è emersa l’essenza di Giovannino Guareschi: l’uomo di Fede i cui scritti sono nati dalla meditazione del Cristo crocifisso e della sua Santa Madre Maria. Inoltre, hanno consigliato la lettura di Diario clandestino, la raccolta di racconti Il X clandestino e la storia 5+5, giacché tra le più belle e utili a comprenderne la grandezza letteraria.
Per questo Guareschi è il giornalista e autore più letto nel mondo, perfino in Corea lo leggono e in Cina iniziano a conoscerlo. Successo meritato perché con la sua testimonianza e le sue opere ha saputo e continua a parlare al cuore dell’uomo di ogni tempo e luogo.