C’è stato il pienone – fortunatamente, ed è un bel segno – sabato scorso alla Sala Lux di via Trieste, per assistere al divertente concerto pop-rock della “TopoBand”, band amatoriale pinerolese dall’ampio organico (una dozzina e mezza di musicisti, dai 14 ai 70 anni di età) e dall’apprezzabile verve, che per quasi due ore ha intrattenuto amabilmente il folto pubblico intervenuto.
Prima e più della qualità dello spettacolo, era però importante la sua motivazione: raccogliere fondi (l’ingresso era a offerta libera) a sostegno delle attività della Caritas interparrocchiale di Rivarolo.
A illustrarle brevemente è stato il diacono Raffaele Servalli, che in apertura di serata ha fatto il punto sulle attività svolte negli ultimi 12 mesi nei quali “sono stati assistiti 825 utenti di cui 461 italiani, abbiamo ricevuto oltre 4100 visite per richiedere la distribuzione di abiti usati o cibo, abbiamo coperto costi insostenibili dagli utenti per un corrispettivo di 10mila172 euro, di cui la metà per spese sanitarie e il resto per utenze e bollette”.
Numeri che, nella loro solo apparentemente asettica precisione, sono rivelatori delle difficoltà di tante, troppe, persone anche sul nostro territorio.
A farvi fronte sono 53 volontari, molti dei quali pensionati, che arrivano anche da fuori Rivarolo per rispondere ad un bacino di utenza che più che interparrocchiale è ormai vicariale, viste le richieste provenienti anche dai paesi vicini.
Qual è la molla che muove l’operato dei volontari Caritas?
“La consapevolezza che non si può amare Dio senza amare il prossimo”, ha detto Servalli, guadagnandosi gli applausi più convinti dei tanti che si son sentiti scrosciare durante la bella serata.
m.v.
Redazione Web