Domenica veramente importante quella di ieri, 11 dicembre, per la Diocesi di Ivrea.

Al punto che l’indicazione liturgica (la III d’Avvento è chiamata anche “Gaudete”) assume un che di provvidenziale.

Ma andiamo con ordine.

In Ivrea si è tenuta la riunione di coloro che si sono assunti l’importantissimo compito di Catechiesta.

All’Oratorio San Giuseppe di Via Beato Varmondo la relazione introduttiva della Prof. Elisabetta Acide, con l’indirizzo dei lavori da parte del Responsabile dell’Ufficio Catechistico Diocesano, Don Valerio D’Amico.

Torneremo sull’argomento tra poche ore con un ampio servizio, i filmati di presentazione ed i materiali multimediali offerti alla riflessione dei gruppi; poi riproporremo l’omelia del Vescovo di Ivrea, Mons. Edoardo Aldo Cerrato, dettata nel corso della S.Messa in Duomo, alle 18: l’omelia è già anticipata qui.

Dunque, a più tardi, sempre su “ risvegliopopolare.it ” .

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Ma, sempre ieri, un’altra bella notizia per tutta la Chiesa che è in Ivrea.

All’Almo Collegio Capranica, in Roma, ha ricevuto il ministero del Lettorato il giovane eporediese Alessandro Masseroni.

Riproponiamo qui alcune immagini di questa circostanza, che dice di una vitalità non comune della Chiesa locale.

Nel corso dell’omelia appena sopra pubblicata, è proprio Mons. Cerrato a ricordare come siano ben undici i nuovi Sacerdoti ordinati nel corso dei sui dieci anni di episcopato.

E per diventare Sacerdote, gli “step” sono cinque: si incomincia con la Ammissione agli Ordini, per proseguire, appunto con il Lettorato cui segue l’ Accolitato. Il percorso prosegue poi con il Diaconato e, quindi, con il Sacerdozio.

Alessandro è nato ad Ivrea 23 anni fa ed ha assecondato la propria vocazione a partire dalle Scuole Superiori, quando ha incominciato a confrontarsi con l’allora Parroco della Cattedrale di Ivrea, Mons. Roberto Farinella.

Poi l’ingresso nel Seminario diocesano, ora frequentato anche da Matteo Bessone ed Alessandro Codeluppi, ed anche il loro perfezionamento si compie presso Istituzioni quali il Capranica, del quale – per la cronaca – tra poco più di 20 anni si compirà il sesto centenario dalla fondazione.

E da allora è fucina di nuovi Sacerdoti che ricevono una formazione di altissimo livello.

E proprio ieri, come si diceva in esergo, presso la Cappella dell’Istituto che ha sede nella omonima Piazza in Roma, Cappella di Sant’Agnese, il conferimento del Lettorato, per le mani di un Arcivescovo molto noto.

Si tratta di Mons. Luciano Russo, Segretario per le Rappresentanze Pontificie.

Mons. Russo ha un prestigioso quanto “eloquente” curriculum che l’ha visto servire la Chiesa come Nunzio Apostolico nei luoghi più difficili dello scacchiere internazionale; alcuni indizi: Ruanda, Algeria e Tunisia, Panama, Uruguay.

Hanno voluto condividere con Alessandro questo momento importante i suoi genitori, Marina (fa parte anche della splendida Corale diocesana del Duomo di Ivrea), Giorgio, il fratello Gabriele con sua moglie Giulia.

Ha affrontato la non breve trasferta da Chivasso, per assicurare la propria affettuosa compagnia alla famiglia, anche il Parroco della città Don Davide Smiderle, a sua volta ed a suo tempo allievo dell’Almo Collegio.

La piccola gallery fotografica ripropone alcuni momenti di questa giornata, così ricca di futuro per la Chiesa eporediese.