E uno dei più rilevanti progetti di recupero ambientale di un bene Patrimonio Unesco quello che verrà presentato sabato 8 giugno 2019, alle 10,30, a Biella, a Palazzo Gromo Losa, e che troverà concreta attuazione nei prossimi tre anni. Il progetto, stimolato dal Garden Club di Biella insieme con l'Ente di Gestione dei Sacri Monti del Piemonte ed il Santuario di Oropa, ha l'obiettivo di riqualificare l'intero percorso del Sacro Monte, il più alto dei sette del Piemonte e, per molti versi, il più misticamente suggestivo. "Le 12 Cappelle, popolate da centinaia di statue di terracotta policroma a grandezza naturale, sono dedicate alla storia della vita di Maria. Ciascuna di esse presenta ai fedeli un episodio della vita della Madonna", evidenzia Elena De Filippis, Direttore dell'Ente Sacri Monti del Piemonte. E'un semplice percorso tra le 12 cappelle che si dipana a zig zag sul pendio erboso, a condurre il visitatore sino a raggiungere l'ingresso del monumentale Santuario della Madonna di Oropa. Quel percorso che, in origine, prevedeva un perfetto equilibrio tra i manufatti e l'ambiente, si inerpica da quota 1200 metri, in un paesaggio alpino di straordinaria bellezza. Quel mirabile equilibrio oggi non è più evidente. Nell'area sommitaleil bosco ha preso sopravvento sulle Cappelle, con alberi di grandi dimensioni, fitti e preponderanti, che avvolgono le ultime cappelle. Scardinando così il progetto originale che prevedeva una precisa sintesi tra il verdeggiare dei prati, dove è tuttora comune transitare tra pecore e mucche al pascolo, e il bianco delle murature. Ad essere intercettata dagli alberi troppo incombenti è anche la luce naturale che non riesce più ad illuminare, secondo il preciso, suggestivo gioco luministico originario, gli interni popolati dai personaggi. Per questo, dopo una circostanziata fase di studio e di elaborazione progettuale, il Garden Club di Biella ha proposto la riapertura unitaria del percorso devozionale che dovrà congiungere nuovamente tutto il sistema delle Cappelle partendo dalla prima, dedicata al Martirio di San Fermo e collocata a notevole distanza dal corpo centrale del sito Unesco, fino alla Cappella della Maddalena Penitente e allantico ingresso al Chiostro antico del Santuario, passando per la sommità del Monte Oretto dove si trova la Cappella dellIncoronazione di Maria, detta anche del Paradiso, vertice fisico e culturale di tutto il sistema. La globalità degli interventi proposti in fase preliminare sarà scomposta in più lotti esecutivi di intervento che coinvolgerà le aree esterne del Sacro Monte in un arco temporale stimato di circa tre anni". "I terrazzamenti del vivaio dismesso saranno convertiti in spazi aperti e pianeggianti per consentire la sosta dei pellegrini e visitatori che, da questa altezza, potranno godere di unampia percezione che dal pascolo e dalle Cappelle sottostanti si allarga a tutta la piana del biellese antistante fino ad abbracciare, nelle mattine più terse, il lontano arco alpino delle Alpi Marittime". "A completamento di questo intervento saranno inseriti nuovi esemplari arborei collocati in prossimità delle aree ove, al tempo dei primi interventi di realizzazione degli ambienti del Sacro Monte a partire dal 1624, si previde la realizzazione di Cappelle che non trovarono compimento o non furono realizzate".