La prevenzione ed il contrasto dei rischi sui luoghi di lavoro si fa soprattutto con la formazione.
Meglio, allora, incominciare dai banchi di scuola.
Persino superfluo ribadire, soprattutto in questo ultimi tempi e con i numeri impressionanti di infortuni sul lavoro, anche mortali, che si registrano nel nostro Paese, l’importanza dell’argomento anche, se non soprattutto, come segno di civiltà e di salvaguardia dei caratteri di umanità della vita, di promozione integrale della persona.
Iniziativa certamente lungimirante ed abbastanza rara, quella che questa mattina, 17 maggio, si è tenuta al Centro Cnos-Fap la formazione professionale salesiana, di San Benigno Canavese.
La struttura ha ospitato e “messo in cattedra” due Tecnici della Vigilanza dell’ASL TO4, (il Servizio competente è lo Spresal – Servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro), il dott. Alessandro Curati ed il dott. Francesco Armato, che si occupano di rilevazioni in caso di infortuni.
L’intervento dei Tecnici di vigilanza non è stato episodico, ma ha rappresentato la conclusione del progetto “Futuri Lavoratori Consapevoli”, a cui hanno aderito la prof.ssa Monica Luzzi, con il terzo anno di Cucina- Sala Bar, e la prof.ssa Anna Ruocco, con il secondo anno di Termoidraulico.
Gli esperti hanno presentato ai giovani l’andamento degli infortuni occorsi, nel loro ambito professionale, nell’ultimo triennio, e raccontato fatti realmente accaduti, al fine di rafforzare la loro consapevolezza e dimostrare, con dati oggettivi, quanto siano importanti la prevenzione e l’informazione sull’argomento della Sicurezza sul lavoro.
Ancora una volta, la formazione professionale salesiana si è dimostrata all’avanguardia, anche per responsabilità e serietà.