Ormai le fake news che imperversano su Facebook avrebbero bisogno di una regolata. Soprattutto quando certe notizie rischiano di “giocare con il fuoco”. E anche se si tratta di acqua, la sostanza non cambia. Vediamo la storia. Il giorno 6 novembre lo ricordiamo tutti per la pioggia torrenziale che si è abbattuta sul Piemonte, creando zone di rischio, al punto che anche i telegiornali avevano parlato di allerta e di fiumi messi sotto controllo.
Qualcuno, su “Sei di San Benigno se…” (sito utile ma che già in altre occasioni ha visto interventi piuttosto beceri) pare abbia annunciato uno straripamento del Malone. Niente di vero, ma – ahimè – subito uffici comunali, sindaci e assessori, segreterie di scuole e così via sono stati messi sotto pressione per avere notizie su scuole evacuate, ponti chiusi e quant’altro. Niente di tutto ciò: il Malone non era affatto esondato, anzi era ben sotto i livelli di guardia. La stessa bealera abbaziale, spesso problematica, era perfettamente sotto controllo, come pure i fossi, appena puliti.
È chiaro che di fronte a tali situazioni il Comune non vuole restare inerte. Intende convocare i responsabili delle notizie, e per adesso limitarsi a una “lavata di capo”. Dopo di che… se tali episodi dovessero ripetersi, potrebbe scattare la denuncia per “procurato allarme”. Che non è cosa da poco.
Marco Notario