Il 27 marzo scorso è stato siglato l’armistizio tra Bocciofila e Amministrazione comunale di San Benigno.

Armistizio non significa pace: significa tregua, armata e a termine… e poi, nel prossimo futuro, si vedrà!

In ogni caso il sindaco Alberto Graffino, la presidente della Bocciofila Luigia Fiore, il presidente regionale della Federazione Italiana Bocce Claudio Vittino e il referente canavesano della Federazione, Fausto Torelli, hanno in tale data firmato l’atto di semi-compromesso di una vicenda su cui ognuno recrimina, e ove nessuno ha fatto una gran bella figura.

Nel concreto, la Società si è vista rinnovare la concessione dell’impianto fino al 31 dicembre 2023; in cambio ha ceduto le tanto discusse chiavi a fronte di garanzie fornite dal Comune, il quale a sua volta potrà utilizzare la struttura per eventi di pubblica utilità o su manifestazioni di interesse a seguito di bandi.

Questo, detto in soldoni.

Perché poi c’è tutto il discorso delle postille e dei distinguo.

Ma per adesso basti.

Certo il fatto è che, dopo mesi di diatribe inutili, tanto tuonò sì… ma alla fine non piovve nemmeno granché (come d’altronde nel meteo vero di questi mesi, dove neppure sull’auspicio di un tuono si può sperare…).

m.n.

Redazione  Web