Fu il quattordicesimo vescovo di Vercelli.

Di elevata cultura è ricordato come “Damaso vercellese”. Lasciò preziosi segni della sua capacità di compositore e promosse la decorazione della basilica eusebiana.

“Fu prestante nel fisico e nella virtù, generoso nel perdonare, buono di cuore, versatile e vivace d’ingegno, delicato di sentimento e ricco di vita interiore”.