È stato presentato la scorsa settimana, nella suggestiva e prestigiosa cornice della Sala Juvarriana di Palazzo Madama a Torino, il “Natale della reciprocità”, ovvero il palinsesto di eventi messi in cantiere dalle Tre Terre Canavesane.
L’alleanza ormai consolidata tra i Comuni di San Giorgio, Agliè e Castellamonte si conferma dunque uno strumento vincente per aumentare la capacità attrattiva dei singoli territori, unendo e moltiplicando le forze per offrire una proposta di alto livello, premiata anche dal sostegno di Camera di Commercio di Torino, Confindustria Canavese, Città metropolitana di Torino e Regione Piemonte, che sin dall’inizio hanno colto il valore socio-economico dell’iniziativa.
Il tutto all’insegna di “un investimento pubblico comune e uno sforzo coordinato tra produttori, imprese turistiche del territorio e Amministrazioni comunali, governato dalla reciprocità, ovvero dallo scambio e dalla messa in comune di idee, prodotti e azioni di valorizzazione”, è stato detto durante la presentazione a Torino – anche questa una scelta precisa, per tentare di attrarre un pubblico il più vasto possibile –, cui hanno partecipato i sindaci dei tre Comuni canavesani.
L’elemento di maggiore interesse delle manifestazioni natalizie sarà una inedita alleanza che farà incontrare con le eccellenze locali quella universalmente riconosciuta dei maestri vetrai di Murano, che fonderanno i rispettivi saperi per dare vita a uno straordinario “Albero della Reciprocità”: alto circa 9 metri e con un diametro di 3, composto da circa mille tubi per un peso complessivo di 4 tonnellate, l’opera “I riflessi di vetro in un albero di Natale” del maestro vetraio Simone Cenedese, assurgerà a simbolo di un patto di collaborazione e apertura tra due mondi apparentemente così distanti, come quelli del Canavese e della Laguna Veneta. L’installazione sarà ospitata nella piazza di San Giorgio a partire dal prossimo lunedì 12 dicembre (inaugurazione e accensione fissate alle 20.45) e per tutto il periodo natalizio.
E non è tutto: il progetto prevede di sostituire alcuni degli elementi di vetro con elementi realizzati in ceramica di Castellamonte, quale emblema della fusione delle eccellenze artigiane dei due materiali e dei due territori.
Sempre lunedì 12 dicembre è in programma un’altra importante iniziativa al castello ducale di Agliè, dove dalle 17 si svolgerà il convegno “Eccellenze artigiane, oro italiano”, con la partecipazione di grandi maestri artigiani del vetro di Murano e della ceramica, oltre che delle diverse rappresentanze regionali.
Quanto a Castellamonte, il principale appuntamento sarà sabato 17 dicembre, con l’inaugurazione alle 10 di una esposizione dei maestri artigiani di Murano e i maestri artigiani della ceramica, provenienti non solo da Castellamonte ma anche da altre città italiane con una grande tradizione di lavorazione della terra rossa; a seguire è previsto un talk tra Giuseppe Calabrese, conduttore di “Linea Verde” e le fondatrici dell’associazione “Elle Design” sul tema “Arte artigiana: quale futuro?”, che si concluderà con l’esperienza laboratoriale della ceramica animata dall’associazione.
A questo ciclo di iniziative, nel corso del 2023 se ne affiancheranno altre che vedranno coinvolti gli artigiani del vetro di Murano e i ceramisti di Castellamonte nello studio (anche attraverso la collaborazione con i designer locali) e nella realizzazione di prodotti di artigianato d’eccellenza che vedano la combinazione della ceramica di Castellamonte e del vetro di Murano, e l’allestimento di un’esposizione fuori confine che possa toccare il territorio nazionale. Per i sindaci Marco Succio (Agliè), Andrea Zanusso (San Giorgio) e Pasquale Mazza (Castellamonte) “è proprio nei periodi di maggiore difficoltà che è opportuno riportare alla ribalta queste forme di artigianato pregiato e metterle in relazione tra loro, affinché dalle reciproche difficoltà possa nascere reciproco sostegno attraverso forme di collaborazioni sinergiche tra artigiani che lavorano materiali cosi affini. L’obiettivo è mettere in contatto le ‘maestrie artigiane’ della Ceramica di Castellamonte con le ‘maestrie artigiane’ del Vetro di Murano attraverso iniziative che pongano in risalto la preziosità delle tradizioni artigiane e la bellezza delle opere realizzate con questi materiali, quale esperienza condivisa nelle Tre Terre Canavesane e da esportare su tutto il territorio nazionale”.
Redazione Web