Pomeriggio di autentica comunione nella fede, quello di martedì 3 settembre scorso a San Giorgio Canavese.

Comunione e condivisione di esperienze, percorsi, vissuti, che si intrecciano e convergono in un momento alto, significativo per il popolo di Dio, rilevante ed edificante per tutta la comunità civile.

Davvero, se si può proporre una “cifra” di questa giornata che celebra un “sì”, fa memoria dell’adesione ad una vocazione, dice di quanta fecondità possa generare un “eccomi” pronunciato da un giovane che avverte la chiamata del Signore, questa cifra, questo segno distintivo, questo sentimento che subito si percepisce come pervasivo e persuasivo, è l’idea di una grande armonia.

Armonia annunciata, non meno che incarnata, con accoglienza sincera, dalla Corale interparrocchiale che prepara, un po’ prima che la Celebrazione abbia inizio, i canti che animeranno la Liturgia: sono loro il primo incontro, quando si entra in chiesa.

La corale stessa è il frutto della collaborazione e dell’amicizia di comunità identificate entro confini amministrativi (i paesi, come sappiamo, sono quattro: Agliè, Cuceglio, Ozegna, San Giorgio Canavese), ma si tratta di confini che uniscono anziché dividere.

E’ questo il piccolo, ma grande, prodigio – lo richiama con parole molto efficaci il Card. Arrigo Miglio, che possiamo ascoltare in apertura del video a corredo di queste righe – i cui segni si avvertono qui, ove ha la cura d’anime Don Luca Meinardi, da trent’anni Sacerdote, Ministro di Dio e del suo popolo.

Ma conviene andare con ordine.

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Martedì 3 settembre, dunque, si è festeggiata questa bella e significativa ricorrenza, i trent’anni di Ordinazione presbiterale di Don Luca.

Tutto è stato preparato con cura, con una semplicità che è divenuta a suo modo solenne proprio per come ha saputo coinvolgere e motivare i cuori, non certo perché si sia ricercato alcunchè di appariscente.

Di tutto ciò abbiamo cercato, con le immagini, (che indugiano anche, nella gallery fotografica, su particolari artistici ed architettonici veramente di grande pregio, come si possono ammirare un questa chiesa antichissima e profondamente rivisitata in epoca rinascimentale) e soprattutto con il video, di offrire un’ampia sintesi.

Le parole, infatti, sono importanti e meritano di essere ascoltate e riascoltate.

Proprio per questo si incomincia con l’omelia dettata da Don Luca, che ha presieduto la Liturgia (1 Cor 2, 10-16; Sal 144; Lc 4, 31-37.) concelebrata, dal Card. Arrigo Miglio, dal Vescovo di Biella, Mons. Roberto Farinella e da Don Marco Marchiando, Don Antonio Luca Parisi, Don Valerio D’Amico, Don Geofrey Mulangwua, Padre Enrico e Padre Mario, della comunità Missionari Oblati di Maria Immacolata.

Nelle parole del Parroco, subito un richiamo all’esperienza di quel giorno – era proprio i 3 settembre – di trent’anni fa.

Allora ai giovani che ricevevano l’Ordinazione si chiedeva di scegliere un versetto del Vangelo che apparisse loro come particolarmente significativo, quasi un “manifesto” o un intento a suo modo “programmatico” del proprio ministero ordinato.

E il giovane Don Luca – lo racconta lui stesso – scelse quel versetto del Vangelo di San Giovanni che, anni dopo, avrebbe rappresentato addirittura l’incipit di un’Enciclica di San Giovanni Paolo II: “Ut unum sint”, così:

”Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato”. (Gv. 17, 21-23).

Immediata la riflessione che il Sacerdote propone: da quel versetto dell’Evangelista Giovanni, fino all’urgenza del cammino sinodale proposto dal Santo Padre, il Signore continua ad invocare l’unità della sua Chiesa e dei suoi discepoli.

Non c’è quindi da meravigliarsi se tutta l’azione pastorale del Sacerdote, nel corso di questi trent’anni, sia stata rivolta a promuovere, salvaguardare, vivere unità e concordia.

Ne è un segno eloquente anche la comunione di intenti tra i quattro Comuni, qui rappresentati dai rispettivi Sindaci (di Agliè, Marco Succio;  Cuceglio, Antonino Iuculano; San Giorgio Canavese, Marco Baudino; Ozegna, Federico Pozzoa, con il Consigliere Regionale Sergio Bartoli) che a loro volta dicono come sia possibile, nel rispetto di ruoli, vocazioni, missioni, ricercare coerentemente il dono dell’unità tra persone, volte alla ricerca del bene comune.

Un’idea che tornerà più volte nel corso degli interventi pronunciati ai margini della Celebrazione a partire da quello – a nome dei Colleghi degli altri Comuni – del Sindaco di San Giorgio, Baudino).

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Giornata – come si è detto – anche di festa.

C’è stato anche il momento del ringraziamento da parte dei parrocchiani, rappresentati tutti da Fabrizio Conto, che non ha mancato di ricordare come, tra poche settimane, si celebrerà un altro Trentennale assai significativo per tutta la Diocesi, quello di Ordinazione presbiterale di Mons. Roberto Farinella che – lo racconta lui stesso, ripreso dal nostro filmato – fu compagno di studi di Don Luca con cui ha condiviso una lunga amicizia.

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In esergo abbiamo desiderato dire di un sentimento di armonia, che subito si percepisce in questa comunità.

Sentimento originato anche dalla cura posta dalla Corale, una cura che è già “cuore”, gusto per le cose ben fatte, offerte come dono.

Giusto, allora, dire dei protagonisti.

Anzitutto la Direttrice del Coro, Signora Cristiana Arri.

All’organo, Don Massimiliano Marco e, flauto solista, la Signora Maria Albina Gianotti.

Oggi è citato come organista, ma sappiamo tutti molto bene quale aiuto prezioso per Don Luca, nel servizio alle parrocchie di Cuceglio, San Giorgio e Cortereggio, Ozegna e Agliè, sia Don Massimiliano.

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Ora vi lasciamo con il filmato e la gallery, dando appuntamento al 15 settembre.

Leggi anche l’articolo con il video sul pellegrinaggio interparrocchiale ad Oropa.

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