Nato a Diecimo, nella lucchesia, nel 1541 a 26 anni fa il farmacista.
Quando la prospera repubblica viene colpita da una grave crisi decide di soccorrere i poveri e l’esperienza lo porta a diventare prete nel 1572.
Nel 1574 fonda la famiglia religiosa dei «Chierici regolari della madre di Dio» e diventa un protagonista della riforma cattolica.
A Lucca cominciano a non amarlo e così, nel 1584 mentre si trova a Roma, viene bandito in perpetuo dalla sua città perché disturba l’ordine pubblico e manca di rispetto all’autorità costituita.
A Roma, però, cresce il suo prestigio e Clemente VIII lo manda a riordinare congregazioni religiose e riformare monasteri.
Muore a Roma nel 1609.